Ristrutturazione fatta male. Palatenda danneggiato dalle raffiche di vento

Il Consiglio della II Circoscrizione ha votato, all’unanimità, la convocazione di una seduta straordinaria domani, giovedì 21 marzo, alle ore 10 nella villetta comunale di Santa Lucia sopra Contesse.

“La decisione – scrive in una nota il Consiglio – è stata presa in seguito ai gravi danni ed alle conseguenti problematiche strutturali in atto esistenti a carico del palatenda sito all’interno della villetta comunale e causati dalle raffiche di vento che hanno sferzato la città di Messina nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 marzo”.

“La gravità della situazione – prosegue la nota – e l’evidente sottovalutazione da parte dei Dipartimenti Comunali preposti che non hanno preso nella giusta considerazione le numerose note inoltrate dal Consiglio della II Circoscrizione negli ultimi due anni con le quali si sollevavano dubbi sull’esecuzione dei lavori per la ristrutturazione della tensostruttura effettuati nel 2010 e si manifestava grande preoccupazione per le svariate problematiche sorte all’interno del palatenda nel corso di questi anni, hanno reso assolutamente necessaria la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio”.

“Alla seduta – conclude il Consiglio di quartiere – sono stati invitati a partecipare il commissario del Comune di Messina Luigi Croce, il dirigente del Dipartimento Arredo Urbano Ing. Antonio Amato, il dirigente del Dipartimento Sport Salvatore De Francesco ed il dirigente Dipartimento Manutenzioni Stabili Comunali Arch. Maria Canale, al fine di effettuare un sopralluogo nella struttura, stabilire certezza nelle competenze ed avviare prontamente l’iter per mettere in sicurezza, provvedere alle opportune riparazioni e rendere nuovamente fruibile per la cittadinanza il palatenda polifunzionale della villetta comunale di S. Lucia sopra Contesse, divenuto, in questi anni, un centro di aggregazione per i giovani della zona e, più in generale, un simbolo di rinascita per l’intero territorio che non può, ancora una volta, essere abbandonato”.