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S. Teresa. “Basta ombrelloni segnaposto”, scattano i sequestri INTERVISTA

L’intervista al sindaco Danilo Lo Giudice

S. TERESA – “Il posto fisso in spiaggia non esiste”. Gli amministratori lo avevamo detto in tutte le salse. Ma in tanti hanno continuato a fare i furbi e orecchio da mercante. Così è scattato il blitz con il sequestro di ombrelloni e sdraio lasciate lasciati lungo i 4 chilometri di lungoare. “E adesso – tuona il sindaco, Danilo Lo Giudice – che non vengano a reclamare per riavere l’ombrellone perché significherebbe autodenunciarsi… con tutte le conseguenze che ciò comporta”.

I numeri sono lontani da quelli degli anni scorsi, quando con un blitz si rastrellavano 150 ombrelloni.

“Ci siamo fermati ad una quarantina di ombrelloni, per l’esattezza 38, 7 sdraio e altri oggetti e giochi per il mare” spiega il primo cittadino, il quale sottolinea “l’importanza del rispetto delle regole”.

I controlli sono stati eseguito dalla Polizia locale con l’ausilio degli operai del Comune.