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S. Teresa. Debiti fuori bilancio, mozioni e “caso-Miano”: si torna in Aula

S. TERESA – Nutrito ordine del giorno del Consiglio comunale convocato dalla presidente Mimma Sturiale per martedì prossimo alle 17,30. I punti da trattare sono 9.

Letti ed approvati i verbali della seduta precedente, l’assemblea sarà chiamata a riconoscere la legittimità di quattro debiti fuori bilancio inerenti a due sentenze del giudice di pace (nel giudizio promosso da due privati cittadini) e lavori di somma urgenza. Questi ultimi legati alla pulizia del lungomare in seguito alla mareggiata del 24 e 25 febbraio scorsi e al ripristino della rete fognaria in via Crispi.

Seguirà l’analisi di tre mozioni. La prima presentata dai consiglieri Giuseppe Migliastro e Antonio Scarcella finalizzata all’adesione del Comune di S. Teresa di Riva all’Unione dei Comuni delle Valli joniche dei peloritani (dalla quale era fuoriuscito nelgli anni scorsi). La seconda, presentata dal consigliere Carmelo Casablanca, riguarda l’incremento di giochi inclusivi per bambini disabili su tutto il territorio comunale. La terza, infine, è finalizzata al riordino e alla disciplina in materia di pubbliche affissioni ed è stata presentata dalla consigliera Lucia Sansone.

Ultimo punto all’ordine del giorno, la proposta di deliberazione presentata da Migliastro sull’accertamento della “incompatibilità del consigliere Dario Miano in qualità di rappresentante di una impresa” che ha ricevuto l’affidamento di 400 mattonelle in cemento per la spiaggia per una spesa di 2mila 500 euro. Miano si è attivato per eliminare l’incompatibilità rinuncio formalmente all’affidamento effettuato e chiedendo che vengano annullati tutti gli atti della procedura di affidamento.

Ciononostante, Migliastro nella proposta di deliberazione ha inserito la dichiarazione di decadenza e rimozione dalla carica del consigliere di maggioranza “ai sensi della legge regionale 321 del 1986”.