De Luca: “Non farò il vicesindaco. Mi candido a Messina o Taormina”

S. TERESA. “Non farò il vicesindaco di S. Teresa di Riva”. La risposta dell’ex primo cittadino Cateno De Luca è perentoria e non ci sono margini di ripensamento. “Non entrerò in Giunta – spiega – perché gli impegni che attualmente ho e quelli che avrò nelle prossime settimane non mi consentono di garantire una certa continuità per quanto concerne le problematiche complessive di cui si occupa l’organo esecutivo”.

De Luca non fa riferimento all’esito delle amministrative, vinte con un plebiscito da Danilo Lo Giudice, suo uomo e suo vicesindaco nell’ultimo anno di legislatura. Cateno era candidato in una seconda lista con l’obiettivo, che poi non è stato raggiunto, di conquistare anche la minoranza. “La mia decisione di non entrare in Giunta – evidenzia De Luca – non è legata solo all’impegno per le regionali del prossimo novembre, ma anche e soprattutto a quello che è l’obiettivo di una mia candidatura a sindaco di Messina o di Taormina”.

L’ex primo cittadino non sarà quindi vicesindaco a S. Teresa di Riva sino al prossimo 31 dicembre, così come aveva annunciato lo scorso gennaio, al fine di completare l’iter del Piano regolatore generale. Ciò nonostante lascia una porta aperta per una sua collaborazione a 360°. “Ho dato la mia disponibilità al neo sindaco Danilo Lo Giudice – annuncia De Luca – se lo ritiene opportuno, di nominarmi consulente a titolo gratuito per quanto riguarda la pianificazione strategica ed urbanistica in modo da poter completare il percorso già avviato e mantenere la promessa di avere entro dicembre un assetto urbanistico ben definito”.

In Giunta a S. Teresa entreranno Annalisa Miano (che è la più votata in assoluto dei candidati con 1043 preferenze), Gianmarco Lombardo, Santino Veri ed Ernesto Sigillo, che si sarebbe dovuto “sacrificare” nel caso in cui fosse stato nominato De Luca. Intanto è stato convocato il Consiglio comunale per il 26 giugno prossimo alle ore 20, con all’ordine del giorno il giuramento dei consiglieri, le surroghe e l’elezione del presidente e del suo vice. L’assemblea si chiuderà con il giuramento del sindaco.

Carmelo Caspanello