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S. Teresa. Voragine sul lungomare, “non possiamo più attendere, interveniamo noi”

S. TERESA – “Abbiamo atteso invano un intervento dalla Protezione civile o dalla Regione per poter ripristinare la piazzetta sul lungomare. Non è più possibile attendere ulteriormente”. Così il sindaco Danilo Lo Giudice ha motivato l’ordinanza con cui affida all’ufficio tecnico comunale il compito di provvedere con urgenza ad un intervento di messa in sicurezza della piazzetta sita sul lungomare, tra il Palazzo della Cultura e la via del Gambero. L’Utc dovrà quantificare le spese di esecuzione dei lavori necessari, mentre all’ufficio finanziario il sindaco Lo Giudice ha chiesto di reperire le somme occorrenti nel bilancio comunale. Nella piazzetta in questione, a dicembre del 2020, si è aperta una voragine, ulteriormente allargatasi il primo aprile di due anni fa. Lo slargo è transennato e off limits. Rimane la bruttura e il rischio di ulteriori crolli.  

Il rischio di ulteriori cedimenti

“La recente mareggiata – ha spiegato il primo cittadino – ha compromesso ulteriormente la struttura a tal punto da rischiare in futuro di poterne garantire la stessa esistenza. Non credo sia possibile attendere ulteriormente, pertanto ho firmato un’ordinanza contingibile e urgente al fine di mettere in sicurezza la piazzetta eliminando ogni pericolo anche in considerazione dell’approssimarsi della bella stagione”. Lo Giudice si è inoltre augurato che, “anche in considerazione della dichiarazione di stato di calamità, le risorse necessarie per l’intervento ci saranno in futuro ristorate dalla Regione”.

Le piazzole sul lungomare di S. Teresa

La piazzola fa parte di un progetto di sistemazione urbanistica del lungomare santateresino realizzato negli anni Ottanta. Nella circostanza sono stati costruite sei piazzole belvedere con relative scivole di accesso all’arenile. La richiesta di autorizzazione all’assessorato regionale Territorio e Ambiente, all’epoca competente per le opere ricadenti sul Demanio Marittimo, è rimasta priva di riscontro e il Comune si è avvalso del cosiddetto “silenzio assenso” per realizzare l’opera, salvo poi presentare richiesta di autorizzazione in sanatoria per la concessione demaniale della superficie di 3800 mq. Richiesta rimasta inevasa e che l’Amministrazione ha recentemente reiterato con nota del 16 febbraio 2023 indirizzato all’Ufficio Demanio Marittimo di Messina. Nelle more del rilascio della concessione demaniale, il sindaco ha ritenuto non più rinviabile un intervento “atto a garantire la salvaguardia delle strutture e delle pubblica incolumità della piazzola posta in prossimità di via del Gambero”. Da qui la decisione di disporre la messa in sicurezza della struttura.