“Nell’area dei magazzini generali andava salvaguardato l’interesse pubblico”

“Quello che immaginavamo si è verificato”. E’ il pensiero del presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero, in merito alla vendita da parte del Comune dell’edificio degli ex magazzini generali. Da un importo a base d’asta di 4 milioni e 890mila euro, l’immobile è stato venduto ad appena il 10 % dell’importo, 489mila euro, più il 30 % del nuovo immobile che verrà realizzato.

“Dove sta l’interesse pubblico di questa vendita? – chiede Quero -. Vengono costruite case ovunque quando in un’area come quella, pregiata e di fronte al mare, andrebbe realizzato qualcosa di utile per la città, come ad esempio il terminal crocieristico. Non c’è stata nessuna contrattazione per un’area dal valore importantissimo ed in cambio si ricevono solo altri immobili”.

Il consiglio circoscrizionale aveva paventato il tutto già in una delibera del 2 aprile di quest’anno, in cui esprimeva parere contrario alla variante per la destinazione urbanistica dei magazzini generali e dell’ex mercato ittico.

In quel parere, il Consiglio chiedeva anche all’amministrazione comunale di convocare una conferenza di servizi, aperta agli ordini professionali, alle associazioni di categoria, ai sindacati ecc., per uno studio sull’effettiva destinazione d’uso e valorizzazione degli immobili comunali di pregio architettonico e di quello aree di alto valore strategico e di posizione, come i magazzini generali e l’ex mercato ittico.

Il parere contrario era così motivato: “Il valore strategico dell’area è altamente rilevante e l’alienazione non risolve il problema finanziario. Non si comprende il senso e l’interesse pubblico nell’immettere nuove residenze nell’area”.

“Se non si interrompe l’iter – conclude Quero –, quello che è accaduto per i magazzini generali, accadrà anche per l’ex mercato ittico: verrà svenduto”. (Marco Ipsale)