Il calendario del prossimo anno scolastico: si inizia il 14 settembre, si termina il 12 giugno

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venerdì 29 Giugno 2012 - 10:40

Lezioni sospese a Natale, dal 22 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013; a Pasqua, dal 29 marzo al 2 aprile 2013; ed il 15 maggio 2013, festa dell'Autonomia siciliana

L’assessore alle politiche scolastiche, Salvatore Magazzù, ha confermato, come pubblicato stamani dalla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana (n°26 del 29 giugno) che nelle scuole di ogni ordine e grado operanti in Sicilia per l’anno scolastico 2012/2013, le lezioni avranno inizio venerdì 14 settembre 2012, ed avranno termine mercoledì 12 giugno 2013. Nelle scuole dell’infanzia il termine ordinario delle attività educative è fissato al 30 giugno del 2013 e tra il 13 e il 30 giugno può essere previsto che funzionino le sole sezioni necessarie a garantire il servizio. L’attività scolastica nelle scuole dell’infanzia, le lezioni nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado e negli istituti e scuole di istruzione secondaria di 2° grado sarà sospesa a Natale, dal 22 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013; a Pasqua, dal 29 marzo al 2 aprile 2013; ed il 15 maggio 2013, festa dell’Autonomia siciliana. Le festività civili che prevedono la chiusura delle scuole sono quelle del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno e quella del santo patrono che per Messina è il 3 giugno, Madonna della Lettera.

Un commento

  1. COMMENTO A DUE MANI.Parlamenti di diverso colore politico,in un quarto di secolo,con la riforma GELMINI,hanno portato a termine la missione di distruggere una delle più apprezzate tradizioni scolastiche d’Europa,quella degli Istituti Tecnici Industriali e Professionali. Questi istituti formavono tecnici di livello ingegneristico e operai specializzati fra i più apprezzati al mondo.Mi dicono di periti elettrotecnici che occuparono posti di vertice all’ENEL,ancora oggi in età di pensione,supplicati a restare per formare i giovani ingegneri.Mi dicono di periti meccanici capaci di organizzare la conduzione della costruzione di piattaforme Off Shore o le fermate di manutenzione nei petrolchimici,con ingegneri che prendono appunti.Mi dicono che furono i nostri tornitori della cantieristica navale o della meccanica di precisione, a fare di questi settori il fiore all’occhiello dell’industria italiana.
    Oggi quegli Istituti Tecnici sono diventati Licei Tecnologici, come dire ne carne ne pesce, lontanissimi dal mondo produttivo, con il quale non hanno nessun rapporto, con laboratori che non potranno aver niente che somigli all’industria di oggi. Bastava copiare la Germania, che ha scuole tecniche in cui lo studente completa la formazione in azienda,compreso l’esame finale.Risultato di questa sciagurata scelta sono giovani periti industriali e operai specializzati senza un futuro lavorativo.

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