La piena dei torrenti riversa in mare tanta sabbia

Le piogge intense dispensate in mattinata dal fronte temporalesco che sta risalendo l’intera costa ionica siciliana, fin sul reggino ionico, sta favorendo, come da previsione, il rapido ingrossamento di molti corsi d’acqua e torrenti, che dai Peloritani degradano verso il mar Ionio. I torrenti in piena stanno riversando in mare una gran quantità di sabbia e fango, tanto da riuscire ad intorbidire le acque del mare lungo la linea di costa, per svariati chilometri. Buona parte di questo materiale, in genere si tratta di sabbia, fango e limi, verrà in seguito depositato sui fondali antistanti, generando nuovi estesi banchi di sabbia che verranno riassestati dalle future mareggiate. In alcuni casi, l’enorme quantità di sabbia che verrà depositata creerà nuove secche nei tratti sotto la linea di costa o favorirà un temporaneo ripascimento dell’arenile, specie nei tratti limitrofi alle rispettive foci. In queste ore lungo le foci dei torrenti del messinese ionico, è ben visibile una grande striscia di acqua torbida, dal colore marrone giallastro, che si estende per diverse miglia, in direzione del mare aperto.

Questa enorme scia di detriti alluvionali stazionerà anche nei prossimi giorni nel tratto di costa antistante le foci dei principali corsi d’acqua, prima di depositarsi sul fondale marino. Ci vorranno molti giorni prima che buona parte di questo materiale verrà depositato sul fondo dello Ionio sotto forma di sedimenti sabbiosi. Questo lento deposito di sedimenti in qualche caso potrebbe anche agevolare il ripascimento di molti litorali, esposti al fenomeno dell’erosione. Parte di questa sabbia si spingerà alla deriva verso lo Stretto di Messina, ed in modo particolare lungo l’imboccatura del Canale, dove è già evidente un notevole intorbidimento delle acque, indotto dalla spinta di questi sedimenti. Questo movimento di materiale solido lungo la costa, da sud verso nord, rischia di far entrare nuova sabbia anche all’interno del porto di Tremestieri, anche se di certo in quantità inferiori rispetto a quella che vi entra durante una “vera” mareggiata.