Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha respinto il ricorso presentato da Cesare Tajana con il quale l’ex liquidatore dell’Asm contestava la sentenza del Tar etneo che aveva definito legittima la sua revoca, dando dunque ragione al consiglio comunale di Taormina che aveva votato la sua cacciata per ben due volte. Il primo voto risale allo scorso marzo, ma Tajana in quel caso era stato reintegrato al suo posto su decisione del Cga che aveva reputato “viziata” la decisione di estrometterlo a causa di un’incompatibilità dovuta al legame di parentela tra la consigliera Graziella Longo e l’ex direttore generale dell’Asm, licenziato da Tajana. Motivazioni che non sono state bastate per ottenere l’annullamento della delibera del primo agosto con la quale il consiglio si esprimeva nuovamente a favore della sua revoca. Su un altro fronte, invece, c’è l’ex assessore Enzo Scibilia che era stato nominato liquidatore della Municipalizzata dopo la sfiducia all’ingegnere Giuseppe Garufi, che era subentrato al Comandante della Polizia Municipale Agostino Pappalardo. Quest’ultimo adesso si ritrova alla guida dell’Asm, ma quel posto è reclamato proprio da Scibilia che per questo motivo ha presentato, a sua volta, ricorso al Tar.
Giusy Briguglio