Il Tar sospende l’ordinanza anti-tir. E’ nuovo scontro tra Accorinti e Franza

Il Tar ferma l'anti-tir, ed al di là del gioco di parole è un nuovo stop per il provvedimento della giunta che ha disposto il divieto di transito nelle vie del centro dalle 7 alle 21 per tutti i mezzi con carico superiore alle 7,5 tonnellate.

Il tribunale amministrativo ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dal gruppo Franza nel ricorso contro l'ordinanza. Nel merito quindi la magistratura si esprimerà successivamente ma ha accolto la richiesta di sospensiva per i possibili danni economici che scaturiscono come conseguenza del provvedimento.

L'istanza è stata notificata in mattinata a Palazzo Zanca alla vigilia di quella che doveva essere la ripresa delle trattative tra Accorinti e la società e non è certo questo il modo miglior per fare tornare il sereno.In queste ore tra l'altro la giunta dovrà decidere se opporsi alla sospensiva,quindi al momento bocche cucite da parte degli amministratori. Ad accendere ulteriormente la miccia, in un clima sempre più rovente nei rapporti tra sindaco e Aula è stata la dichiarazione di Simona Contestabile nel corso della seduta aperta sul Piemonte.

La consigliera del Pd, nel suo intervento ha incalzato con toni accesi il sindaco annunciandogli l'arrivo della sospensiva "Lei sindaco- ha detto- dovrebbe preoccuparsi del danno erariale che questi ricorsi causano al Comune", con riferimento ai ricorsi presentati dai Franza e dall'Aias. "E' sempre così-ha commentato Accorinti– sembra una guerra contro l'amministrazione, qualsiasi cosa faccia, i consiglieri hanno una sola voglia, quella di accusarmi in ogni modo, anche in occasioni come queste. Sembra quasi che provino soddisfazione nel dire queste cose, come se fosse solo una guerra contro di me. In gioco c'è il bene della città e loro pensano solo a farmi la guerra".

Il previsto incontro con gli armatori, quello che doveva sancire l'inizio di un percorso di mediazione e di pace è quindi saltato. Nel primo pomeriggio è iniziato un lunghissimo vertice tra il sindaco, gli assessori e il segretario generale Le Donne per decidere il da farsi in merito ad un'eventuale opposizione alla sospensiva. Nel frattempo Palazzo Zanca provvederà a sospendere l'ordinanza e quindi a rimuovere la segnaletica. Nelle prossime ore Accorinti valuterà se ricorrere ad un parere legale o di esperti che possano evitare, qualora si dovesse decidere per un'opposizione, nuovi inciampi. Nessuna nuova mossa quindi sarà fatta in fretta, ma sarà ponderata passo per passo. E' chiaro che ormai la "pace" si fa sempre più lontana e che ormai lo scontro sarà anche attraverso le "carte bollate"e le Aule di tribunale. Un particolare curioso emerge dalla sospensiva del Tar: i magistrati, dopo aver accolto la tesi dei Franza che paventano danni all'azienda, invitano la giunta "a porre in essere tutte le manovre necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini e la salvaguardia della salute".Un invito che agli amministratori suona quasi di beffa dopo che la stessa sentenza ha appena sospeso i provvedimenti presi proprio per quel fine.

Domani quindi Accorinti non sarà sul cavalcavia, ma al Comune per cercare di trovare una soluzione. E mentre lo scontro tra una parte dei consiglieri comunali e la giunta si fa sempre più aspro e passa dall'isola pedonale all'anti-tir, non resta che un'amara considerazione. Dopo la cancellazione dell'isola pedonale e dopo che il Tar ha sospeso l'ordinanza anti-tir avremo di nuovo il centro pieno di auto, mezzi pesanti, vetture in doppia fila, per la gioia di chi vuole questo tipo di città, per la soddisfazione di quanti, pur di colpire l'amministrazione preferiscono farsi ( e fare) del male.

Danila La Torre-Rosaria Brancato