Influenza 2018: le raccomandazioni del Ministero della Salute

È stata trasmessa anche al Comune di Messina, la circolare del Ministero per la prevenzione e il controllo dell’influenza per la stagione 2018/2019. Il Ministero della Salute, insieme all’Organizzazione mondiale per la sanità ha inviato a tutti i comuni d’Italia un vademecum sulle norme da seguire in vista della prossima stagione influenzale.

L’influenza è una delle poche malattie infettive che di fatto ogni uomo sperimenta più volte nel corso della propria esistenza indipendentemente dallo stile di vita,dall’età e dal luogo in cui vive. Secondo le stime raccolte dal Ministero, ogni anno in Italia l’influenza colpisce una percentuale compresa tra il 4% e il 12% della popolazione. In particolare i soggetti maggiormente a rischio di gravi complicanze influenzali sono i bambini piccoli e gli anziani.

I sintomi del’influenza includono tipicamente l’insorgenza improvvisa di febbre alta, tosse e dolori muscolari oltre che mal di testa, brividi, perdita di appetito e affaticamento. Inoltre, il picco dei casi di influenza è previsto fra l’autunno e l’inverno.

La trasmissione interumana del virus dell’influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezione respiratorie. Per questo il Ministero consiglia alcune norme igienico sanitarie fra cui il lavare bene le mani , coprire naso e bocca quando si starnutisce o tossisce, evitare il contato con persone ammalate. Ma oltre a queste buone norme, l’Organizzazione mondiale sanitario e il Ministero consigliano vaccino che ad oggi rappresenta la forma di prevenzione più efficace.

Il vaccino antinfluenzale è raccomandato per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni al vaccino. Fra le categorie a cui la vaccinazione stagionale è raccomandata e offerta gratuitamente abbiamo le donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; i soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza ;medici e personale sanitario di assistenza e familiari a contatto di soggetti ad alto rischio di complicanze;forze dell’ordine; ma anche i soggetti che per motivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani o donatori di sangue.

L’inizio della stagione vaccinale è prevista fra metà ottobre e fino a dicembre, mentre il periodo di protezione inizia due settimane dopo l’assunzione del vaccino e perdura per 6/8 mesi successivi.