Il Coordinamento provinciale antiracket saluta il Prefetto e lo ringrazia

Si terrà nei prossimi giorni un incontro tra i vertici della Fai, Tano Grasso e Pippo Scandurra, il coordinamento provinciale antiracket e le associazioni antiracket della provincia di Messina per ringraziare il prefetto Francesco Alecci della collaborazione intercorsa in questi anni.

“I rappresentanti del movimento antiracket non possono dimenticare, come cittadini, prima ancora che come imprenditori, i momenti che hanno visto la presenza fattiva e significativa del Prefetto il quale non ha mai fatto mancare in questi anni di permanenza nella cittadina peloritana – si legge nel comunicato – il suo decisivo supporto a tutta la popolazione della provincia, soprattutto a quella che versava in condizioni di difficoltà: l’apertura verso i problemi dei lavoratori, la solidarietà nei confronti dei parenti delle vittime di Giampilieri, fino alla vicinanza dimostrata ai cittadini ed agli imprenditori colpiti dall’alluvione che lo scorso anno si è abbattuta su gran parte della provincia, maggiormente nella zona del Longano”.

“Ed ancora, ai numerosi incontri organizzati, nell’ambito dei progetti di legalità con gli studenti della provincia, il Prefetto Francesco Alecci non si è mai sottratto, mostrando anzi grande entusiasmo nel poter parlare e colloquiare con giovani di tutte le età – prosegue la nota -, non solo con interventi di grande spessore culturale, ma soprattutto con l’alto esempio morale, ricordando a sé stesso, prima ancora che ai ragazzi, i diritti e gli inequivocabili doveri che caratterizzano il vivere civile di ogni persona”.

“Nell’esprimere gratitudine per l’operato svolto alla Prefettura di Messina, vogliamo rallegrarci, senza nascondere il nostro rammarico per la sua partenza, con il Prefetto Francesco Alecci per l’importante incarico che è stato chiamato a ricoprire nella martoriata città de l’Aquila. Siamo certi che anche in quei luoghi riuscirà a farsi apprezzare per le sue notevoli qualità di rappresentante delle istituzioni e soprattutto per le Sue pregevoli qualità di uomo – ha concluso il coordinamento provinciale antiracket”.