“Vertenza Messina”, si perdono troppi posti di lavoro. Ticonosco scrive a Crocetta

Risposte e azioni chiare ed immediate. A chiederle è il consigliere comunale Salvatore Ticonosco, che ha scritto al presidente della Regione, Rosario Crocetta, per sollecitare un intervento che ponga fine alla continua perdita di posti di lavoro in città.

Ticonosco fa riferimento all’ex Birra Messina, “un tempo vanto della città, mentre oggi la famiglia Faranda ha deciso di licenziare definitivamente 41 dipendenti e sospendere definitivamente l’attività dello stabilimento a scopo di lucro, in quanto, nella predetta area si dovranno realizzare una miriade di palazzine. Tutto ciò ferisce e umilia le 41 famiglie, le professionalità maturate negli anni ed una realtà, che proprio quest’anno avrebbe compiuto 90 anni”.

Il consigliere parla poi dei Molini Gazzi e dei Cantieri Rodriquez, “Messina, era conosciuta in tutto il mondo grazie anche a queste aziende in cui sono cresciute generazioni di famiglie”. Ed ancora “le criticità dei Servizi Sociali, ATM, Messinambiente ed altre”.

Ticonosco si rivolge a Crocetta: “Si parla del destino di migliaia di lavoratori, una vicenda che ha portato allo scoperto un indebolimento progressivo del sistema industriale e imprenditoriale in un tessuto già fortemente provato nel corso degli ultimi anni, che ha evidenziato inerzie sul tema occupazionale da parte dei soggetti istituzionali delegati alla salvaguardia dell’attività lavorativa e delle aziende. Sono in gioco diritti fondamentali, quali il diritto al lavoro e alla famiglia, che non possono essere contrapposti e che sono giustamente sottolineati in eguale misura nella nostra Costituzione”.

“Ritengo assolutamente indispensabile – conclude in consigliere – che il Governo Regionale, insieme a quello Nazionale, intervengano urgentemente identificando tempi certi e iniziative forti di investimento, al fine di dare speranze a tante famiglie e ad una città che non deve essere conosciuta solo per l’attraversamento dei tir o come città di transito; la città di Messina è la porta della Sicilia e pertanto merita maggiore attenzione e rispetto da parte di tutte le Istituzioni”.