Cisl e Uil alla Borsellino: “Le sorti del Piemonte decise in riunioni per pochi intimi”

“Sia l’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, a prendere in mano la questione Piemonte per ripristinare il confronto e il dialogo su una vicenda che rischia di degenerare e di vedere offuscato il vero obiettivo, quello del mantenimento della struttura ospedaliera”. Così Cisl e Uil, a distanza di pochi giorni dalla manifestazione del 29 settembre tornano sull’argomento,chiamando direttamente in causa l’assessore regionale alle prese con il riordino della rte ospedaliera. Nella nota i sindacalisti del settore Pubblico Impiego-Medici replicano alle dichiarazioni del direttore generale Vullo secondo il quale “gli unici titolati a decidere le sorti del Piemonte sono “i direttori generali di Asp e Policlinico, il Commissario e il direttore dell’Irccs, il presidente dell’Ordine dei medici, il responsabile del 118, il responsabile della protezione civile, Marcello Minasi, presidente del Comitato “Salviamo l’Ospedale Piemonte e il presidente del Comitato Consultivo Aziendale del Papardo Piemonte, Vincenzo Terzi”.

“Il direttore generale – si legge nel comunicato stampa congiunto – continua a buttare benzina sul fuoco, ricercando strumentalmente ogni occasione e accadimento per gettare discredito sul Piemonte. Non si può calpestare la dignità e professionalità di operatori sanitari seri né si può disconoscere la volontà popolare che è stata espressa lunedì scorso nella partecipatissima assemblea cittadina. Le sorti dell’Ospedale Piemonte non possono essere decise nel chiuso di una stanza, in una pseudo riunione tecnica con soggetti scelti dal direttore generale. Riteniamo che in qualsivoglia riunione-incontro-confronto sull’Ospedale Piemonte debbano essere coinvolte le parti sociali”.

I sindacati sottolineano come l’aver coinvolto il Comitato Salvare Piemonte nella Commissione sia un fatto importante, ma contestano l’assenza al tavolo di rappresentanze di forze sociali e sindacali, che come ben sa Vullo, ex sindacalista, sono portatori di interessi e diritti da tutelare.

“Così facendo il direttore Vullo continua nella strategia distruttiva e dismissiva dell'Ospedale Piemonte, discreditando e denigrando lavoratori e cittadini. Vediamo arroganza, senza guardare all'interesse generale e collettivo. La conferma è che tutto viene deciso da pochi intimi. Riteniamo quindi che per competenza e responsabilità l’unico soggetto a prendere una decisione in merito è l’Assessore alla Sanità al quale chiediamo di prendere in mano la situazione e assumere tutte le iniziative per arrivare a un punto fermo sul Piemonte, per il quale ribadiamo la richiesta di mantenere gli impegni assunti e quindi il mantenimento. Invieremo tutta la rassegna stampa sulla vicenda all'assessore Borsellino proprio perché temiamo ci sia un difetto di comunicazione, anzi una disinformazione voluta”.

R.Br.