La gestione dell’Asp non piace ai sindacati. Nuovo appello all’assessore Borsellino

Cgil e Uil tornano a scrivere all’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, in merito alla gestione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina. “La programmazione attuata dal management dell’Asp è incomprensibile. I cittadini messinesi sono costretti a pagare sulla propria pelle i pesanti tagli alla Sanità pubblica”. La richiesta è quella di avviare un’ispezione amministrativa che individui le eventuali responsabilità dei commissari.

Le funzioni pubbliche di Cgil e Uil avevano già scritto qualche giorno fa all’assessore Borsellino in merito al padiglione ristrutturato dell’ospedale Margherita che, “nonostante i ragguardevoli investimenti di circa 4 milioni di euro, sia strutturali che tecnologici, avviati nell’anno 2012 dall’ex commissario Francesco Poli e proseguiti dall’attuale Manlio Magistri”, rimane chiuso per le mancate verifiche e per la carenza di personale.

Ma i problemi non finiscono al Margherita, spiegano ancora i sindacati: “La Moc, situata presso la Cittadella della Salute del Mandalari, strumento diagnostico indispensabile per la prevenzione, cura e follow-up, dell’osteoporosi, è stata spostata presso il Pta di Barcellona, sottraendo la possibilità di eseguire l’esame diagnostico a circa 6mila donne, già penalizzate per le lunghe liste di attesa e che ad oggi non possono ricorrere neanche alla Moc del Policlinico di Messina, in quanto guasta e in fase di sostituzione. Appare pertanto inspiegabile la linea tenuta dal commissario che, pur avendone la possibilità, ha ritenuto opportuno non prendere parte alla gara Consip per l’acquisto di una nuova apparecchiatura in sostituzione di quella assegnata al Pta di Barcellona”.