Nuovo allarme dell’Anaao- Assomed sulle criticità registrate nei due presidi Papardo e Piemonte in attesa che si concretizzi la fusione con l’Ircs.
In una nota, indirizzata ai vertici del Papardo, al prefetto ed all’assessore regionale Gucciardi le organizzazioni sindacali denunciano la gravissima situazione assistenziale del presidio ospedaliero “ormai allo stremo, dovendo assicurare il servizio su due Presidi (il Papardo e il Piemonte) in questo periodo in cui è fatto d’obbligo il dover garantire al personale medico e sanitario, un dovuto breve periodo di ferie, con inevitabili ripercussioni sui livelli di assistenza dei pazienti, se non si provvede con urgenza”. I sindacati evidenziano la situazione dei reparti di reparti di “Medicina Interna” del Papardo, “Radiologia” del Piemonte, e “Ortopedia” del Papardo, ai limiti del collasso. L’Anaao indica due esempi: “venerdì 15 un solo dirigente medico in servizio 8/14 a medicina interna Papardo con 26 degenti più 4 fuori reparto, più ambulatorio di angiologia. Unità Operativa Complessa Diagnostica del Piemonte in turno H 24, solo 4 dirigenti in servizio; 5 dirigenti presenti per degenza, ambulatori, sala gessi, sala operatoria e guardia h24”.
L’Anaao-Assomed sollecita quindi l’attivazione di un tavolo tecnico per valutare gli opportuni correttivi, nelle more del definitivo passaggio del Piemonte alla gestione dell’IRCCS Neurolesi. Nella nota si stigmatizzano i ritardi registrati nella pubblicazione del decreto attuativo dell’Ircs-Piemonte, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’8 luglio.
Nella nota si evidenziano i disagi per i pazienti e per i dirigenti medici chiamati a garantire, con organici estremamente ridotti e assolutamente non conformi alla normativa vigente l’assistenza su due Presidi (Papardo e Piemonte) sia alle MCAU (Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza) che alle strutture a esse correlate (Anestesia e Rianimazione, Medicina Interna, Chirurgia Generale, Ortopedia, Cardiologia con UTIC, Servizio Analisi e Diagnostica x Immagini).