Morte dopo colonscopia a Messina, due medici indagati

Sono due i medici indagati per la morte di Irene Accetta, spirata al Policlinico lo scorso 16 marzo qualche ora dopo una colonscopia. Si tratta del gastroenterologo che la aveva in cura e dell'endoscopista che ha eseguito l'esame. Un intervento di routine che sembrava essere andato bene, tanto che la sessantaseienne era tornata in stanza, le era stata praticata una flebo e si era messa a riposare.

Così, intorno alle 14.30, l'aveva lasciata il marito, prima di tornare a casa. Poco dopo, però, il personale del reparto di malattie croniche intestinali lo ha richiamato in ospedale perché la moglie aveva avuto una improvvisa crisi respiratoria.

In attesa di capire cosa sia accaduto, il magistrato titolare del caso, il PM Marco Accolla, ha avvisato i due camici bianchi che lunedì prossimo incaricherà un pool di esperti di eseguire l'autopsia sul corpo della insegnante dell'agrario Cuppari. Si tratta di tre esperti di Palermo, che potrebbero eseguire l'esame medico legale quello stesso giorno.

L'esito è atteso dal sostituto procuratore per avere le idee chiare su eventuali resposabilità, ma anche dalla famiglia di Irene, il marito e la figlia, che hanno visto la donna entrare in ospedale per dei banali accertamenti di routine e non l'hanno mai più riabbracciata. Una morte improvvisa e inattesa, che li ha spinti a rivolgersi ai carabinieri per avere chiarezza. Sono assistiti dagli avvocati Pietro Venuti ed Agata Lombardo.