La Rete ospedaliera sarà modificata. Accolte le istanze: il cronoprogramma

La nuova Rete ospedaliera sarà modificata e integrata in base alle istanze emerse in queste settimane.

E’ questo il risultato della “missione” romana che ha visto nei giorni scorsi al Ministero della sanità quanti si sono mobilitati per apportare i correttivi, e cioè il sottosegretario alla sanità Davide Faraone, il capogruppo Ars Sicilia Futura Beppe Picciolo, il sindaco metropolitano Renato Accorinti, il direttore generale dell’Asp Gaetano Sirna, il vicesindaco d Barcellona Filippo Sottile e il sindaco di Terme Vigliatore Bartolo Cipriano (in rappresentanza del distretto sanitario Me28).

Dopo una serie di valutazioni anche sotto il profilo tecnico, le istanze sono state accolte e si è compreso che è necessario apportare integrazioni alla Rete ospedaliera varata a fine marzo.

L’assessore regionale alla sanità Baldo Gucciardi ha individuato le date di un crono programma che consentirà di correggere quei punti del provvedimento che non rispondono alle reali esigenze del territorio.

Entro il 31 maggio tutti i direttori generali dovranno trasmettere all’assessorato un quadro definitivo che riguardi tutti gli aspetti, comprese le integrazioni, per le quali dovranno essere indicati i costi. Contestualmente si potrà procedere con le piante organiche per il primo step, quello che porterà alla stabilizzazione dei precari del mondo della sanità.

Entro il 26 giugno, dopo la valutazione complessiva da parte del Ministero, compreso quindi l’aspetto economico-finanziario, si potrà procedere con la pubblicazione della nuova rete ospedaliera con le modifiche apportate.

Le aziende sanitarie “virtuose”, quelle che, come l’Asp 5, hanno apportato risparmi in correlazione alla qualità dei servizi, saranno premiate perché potranno utilizzare proprio le risorse che negli anni scorsi non hanno speso.

L’assessore Gucciardi nel frattempo potrà dare l’ok agli atti aziendali che gli saranno trasmessi dalle singole aziende ospedaliere.

Per quanto riguarda le criticità riscontrate nel territorio messinese, e cioè Barcellona e 118, sarà possibile, se saranno rispettati gli step, modificare quanto indicato dalla Rete ospedaliera di fine marzo. Anzi, per quanto riguarda la rete del 118 di Messina l’idea è quella di farne un “modello” da esportare.

C’è più di un mese di tempo quindi per trasmettere all’assessore Gucciardi le proposte correttive al provvedimento e tamponare quelle falle che avrebbero vanificato lo spirito della nuova rimodulazione.

Rosaria Brancato