Invalidità civile, visite a Messina e non più a S. Alessio e Francavilla: Amministratori jonici desaparecidos

Solo due amministratori del versante jonico messinese hanno partecipato alla Conferenza dei sindaci della provincia di Messina, che ha avuto luogo nel Salone delle bandiere di Palazzo Zanca, sede del Comune di Messina. Erano il primo cittadino di Castelmola, Orlando Russo e l’assessore ai Servizi sociali di Savoca, Carmela Maria Miuccio. E dire che la questione all’ordine del giorno non era di poco conto. Si parlava dell’accertamento di invalidità civili, considerato che dall’1 settembre gli utenti di tutta la provincia, per le visite, e quindi per il riconoscimento delle invalidità civili, dovranno recarsi nella sede Inps di Messina. Il tutto in seguito ad un accordo siglato tra l’assessorato regionale alla Sanità e l’Asp di Messina, finalizzato al risparmio economico. Una decisione – sostengono in tanti – che va certamente a discapito dei tanti anziani e disabili che necessitano del servizio. Le preoccupazioni sono emerse anche durante l’incontro con i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale.

Si tratta di un progetto pilota e sperimentale. Ma quali saranno le sorti dell’utenza della riviera jonica che prima si appoggiava al poliambulatorio di S. Alessio Siculo e Francavilla di Sicilia, in particolare quelli collinari? L’interrogativo se lo pongono i cittadini-utenti, ma non probabilmente gli amministratori locali che hanno disertato la riunione di Palazzo Zanca. Solo due paesi del versante jonico messinese rappresentati, a fronte di una trentina. Troppo poco. Venerdì si terrà un’altra riunione a Messina, sempre al Comune. Questa volta con i responsabili dell’Inps. La speranza è che sindaci e assessori vi prendano parte. L’obiettivo è quello di limitare i disagi, individuando sedi decentrate nella zona jonica e tirrenica.

Carmelo Caspanello