Cinque medici del Papardo indagati per la morte di un anziano dopo la broncoscopia

Cinque medici del Papardo indagati per la morte di un anziano dopo la broncoscopia

Redazione

Cinque medici del Papardo indagati per la morte di un anziano dopo la broncoscopia

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lunedì 01 Ottobre 2012 - 12:27

Il sostituto procuratore Brunelli ha iscritto cinque medici del Papardo nel registro degli indagati per la morte del 74enne Giorgio Pinizzotto. L'uomo è deceduto dopo essere stato sottoposto a broncoscopia. Domani sarà eseguita l'autopsia.

Cinque medici del Papardo sono stati iscritti nel registro degli indagati per la morte del 74enne Giorgio Pinizzotto di Santa Lucia sopra Contesse. L’anziano giovedì scorso era stato sottoposto a broncoscopia irradiata nel reparto di Chirurgia Toracica. Il sostituto procuratore Margherita Brunelli, titolare dell’inchiesta ha firmato i provvedimenti che ipotizzano il reato di omicidio colposo. Intanto domani il medico legale Daniela Sapienza eseguirà l’autopsia all’obitorio del Policlinico. Pinizzotto da qualche giorno accusava uno stato febbrile e il 9 settembre scorso si è recato al Papardo dov’è stato ricoverato nel reparto Malattie Infettive. In quasi venti giorni di degenza i medici non sono riusciti a scoprire la causa delle febbre e così giovedì scorso hanno deciso di effettuare una broncoscopia irradiata per accertare l’eventuale presenza di un tumore ai polmoni. Come indicato dai congiunti nella denuncia non appena il medico è entrato in sala per effettuare la broncoscopia si sono sentite delle urla. Era lo stesso medico che invitava il paziente a stare fermo. Un quarto d’ora dopo Pinizzotto è stato portato sotto ossigeno e privo di sensi nel reparto da dove poco dopo è uscito il rianimatore che ha comunicato alla moglie che il marito era morto. I familiari chiedono ora di conoscere la verità e che vengano individuati eventuali responsabili. Pinizzotto soffriva di enfisema polmonare e la moglie lo aveva fatto presente ai medici sollevando dubbi sull’opportunità di effettuare la broncoscopia ma i medici le avevano assicurato che non c’era alcun rischio. Dalla Direzione Generale del Papardo ribattono che quella di Pinizzotto non è affatto una morte sospetta.
Il paziente, si legge in una nota, era arrivato in ospedale con una patologia febbrile, che non è espressione di una patologia cronica riacutizzata ma il sintomo di una ben più grave così come dimostrato dalle indagini diagnostiche a cui l’anziano è stato sottoposto.

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