Morì alla Carmona dopo intervento di emorroidi, condannati 2 medici

Sono stati condannati i due medici che il 9 giugno del 2011 operarono di emorroidi Salvatore Corso Mazzù, di Milazzo. Il quarantottenne, ricoverato alla clinica messinese Carmona, è stato stroncato da un infarto poco dopo. Il giudice monocratico Micali ha condannato ad un anno i medici Giuseppe Navarra e Francesco Rinaldi; prosciolto per non aver comesso il fatto, inceve il cardiologo Domenico Cento. L'accusa per loro era di omicidio colposo. In precedenza aveva già patteggiato la pena l'anestesista Giuseppe Buda.

I giudici, quindi, hanno scagionato lo specialista cardiologo, intervenuto quando per il milazzese non c'era più niente da fare, e stabilito che a costare la vita al quarantottenne sono state le conseguenze dell'intervento chirurgico di emorroidi.

In prima battuta l'inchiesta aveva portato all'imputazione del cardiologo e i due camici bianchi erano stati prosciolti. Ma la sorella di Mazzù, assistita dall'avvocato Isabella Barone, ha impugnato il proscioglimento, annullata con rinvio. Adesso il nuovo giudizio da’ ragione alla famiglia, alla quale è stata riconosciuta una provvisionale, immediatamente esecutiva, e il risarcimento dei danni da liquidare in sede civile.

Hanno difeso gli avvocatii Nino Favazzo, Giuseppe Carrabba e Tommaso Raffaraci.