Punto Nascita all’Ospedale di Barcellona, dossier nero dei Nas

Si torna in udienza davanti il Tar il 26 febbraio prossimo per decidere della sorte del punto nascita di Barcellona. I Nas dei carabinieri hanno infatti concluso le ispezioni e depositato al Tribunale il dossier dei sopralluoghi del 10 e il 12 febbraio scorso a Milazzo e Barcellona. Qualche settimana fa il giudici amministrativi di Catania ragione all'ex commissario dell’asp 5 Manlio Magistri che aveva chiuso il punto nascita del Cutroni Zodda. Provvedimento che gli era costato la revoca dell'incarico da parte del Governatore Rosario Crocetta, dopo le proteste dei residenti della zona. Il Tar aveva poi subordinato l'operatività della sentenza alla verifica dello stato dei luoghi. Adesso, il Nas confermerebbe la bontá del provvedimento di Magistri.

I carabinieri parlano infatti di "carenza dei requisiti strutturali, impiantistici ed organizzativi, nonché dell’assenza di collegamenti formalizzati con i servizi necessari, e che pertanto la struttura non assicura le condizioni minime previste dalle norme”. Ma soprattutto "le deviazioni riscontrate possono costituire situazioni di rischio per i pazienti e per gli operatori”. Soddisfatto Magistri che ritiene " di essere stato sottoposto ad un linciaggio mediatico solo per aver semplicemente operato nell’interesse delle comunità milazzese e barcellonese. Dalle superiori risultanze si evince pertanto in maniera univoca ed incontrovertibile la piena legittimità dei provvedimenti adottati dal Sottoscritto in esecuzione di direttive assessoriali e, – ciò che è più importante -, finalizzati “esclusivamente” a garantire la sicurezza e la salute delle partorienti e dei nascituri dell’intero hinterland milazzese e barcellonese”

“Vengono così smentite – conclude – le sterili polemiche campanilistiche sollevate pretestuosamente dall’Amministrazione Comunale di Barcellona P.g. che non hanno fatto altro che ritardare l’importante processo di riorganizzazione e ristrutturazione dell’ospedale di Barcellona P.g.

Così come viene definitivamente “smontato” il principale motivo addotto dal Presidente Crocetta e dall’Assessore Borsellino a sostegno del decreto che ha portato alla rimozione del Sottoscritto dall’incarico di Commissario Straordinario dell’Asp Messina".

Al. Ser.