Reclamano salario e condizioni di lavoro adeguate, nuova protesta dei lavoratori del Policlinico

Al Policlinico ennesima protesta dei lavoratori, protagonisti di un nuovo presidio organizzato da USB proprio all’accesso dell’ospedale. In 50 si sono ritrovati per protestare contro la sorpresa dell’ennesimo taglio al loro salario scoperto proprio con la busta paga di giugno, e le condizioni inadeguate con le quali sono costretti ad operare ed a fornire l’assistenza a pazienti e degenti.

C’è stato anche l’incontro col nuovo Direttore Generale, dott. Restuccia. “Abbiamo fatto presente le situazioni”, così Vincenzo Capomolla della federazione locale di USB Unione Sindacale di Base, “già ripetutamente poste con forza all’attenzione della dirigenza, i turni con un numero di infermieri ed operatori inadeguato e sotto ogni standard previsto, come questo sia ormai non più tollerabile perché pregiudica il lavoro e quindi la correttezza dell’assistenza stessa. E gli impegni, davanti all’evidenza, assunti dalla recente dirigenza e poi disattesi”.

All’incontro presente anche il dott. La Ganga. “Sulla questione economica abbiamo fatto presente come in ogni caso sia improponibile il taglio di salario, oltre tutto gestito in maniera tutt’altro che trasparente: che fine ha fatto il salario tagliato? E la contrattazione obbligatoriamente prevista dalle norme?”, continua Capomolla.

La questione diventa ancora più intollerabile se accanto a questo taglio assurdo ai lavoratori, l’Azienda trova le risorse per far invece proliferare sempre nuove e costose figure organizzative decise con Cgil Cisl Uil & C., tanto poi pagano i soliti noti. Non bastasse un contratto bloccato dal 2007 già fino al 2020 (2020), è questa la politica del Policlinico? E’ questa la linea anche della nuova Dirigenza?”.

Su tutte le la nuova Dirigenza ha espresso attenzione ed apertura, ma ha chiesto tempo. “Comprendiamo”, conclude Capomolla, “ma francamente siamo tutti stanchi di aspettare. Ed attenzione ed aperture sono chiamate rapidamente a trasformarsi in fatti”.

Intanto USB ha già avanzato richiesta d’incontro all’assessore regionale Borsellino, e per giovedì 10 ha già in agenda un incontro col Prefetto insieme ad una delegazione dei lavoratori.