Equiparare il costo del biglietto, emesso dalle compagnie di navigazione che garantiscono i collegamenti con l’isola di Santa Marina Salina, tra residenti e coloro che, sebbene non vivano stabilmente nel centro eoliano, siano proprietari di beni immobili siti nell’isola
L’ iniziativa, promossa dal primo cittadino Massimo Lo Schiavo, si propone, in considerazione della grave crisi economica che il Paese sta attraversando, di agevolare quanti abbiano investito nel territorio del piccolo centro eoliano.
Lo Schiavo dunque, in una nota indirizzata alle compagnie di trasporto passeggeri Compagnia delle Isole, Ustica Lines ed N.G.I., chiede l’equiparazione della tariffazione residente per i proprietari di unità immobiliari nell’isola, i quali, in virtù del diritto di possesso, versino regolarmente nelle casse comunali l’imposta IMU.
“Visto il difficile momento di crisi economica che stiamo attraversando, i cui effetti si riversano in maniera peculiare sui territori insulari con tagli lineari che contribuiscono non poco ad acuire le problematiche già preesistenti sul nostro territorio, credo – spiega Lo Schiavo – sia opportuno giungere ad attuare un’equiparazione del costo trasporti sostenuto da residenti e non”.
“Ritengo sia indispensabile – prosegue il primo cittadino di Santa Marina Salina – porre in essere strumenti capaci di incentivare una maggiore presenza nel nostro arcipelago durante il corso dell’intero anno da parte di coloro, che versano tributi significativi nelle casse comunali; circostanza che può concretamente contribuire ad un miglioramento della locale economia”.
Lo Schiavo suggerisce inoltre alle compagnie di navigazione di applicare la tariffa residenti anche nei confronti degli iscritti all’A.I.R.E., Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero.
“I tempi sono maturi -conclude Lo Schiavo – in tema di equiparazione il legislatore nazionale, su richiesta dell’ANCIM, organo del quale sono consigliere nazionale, ha già proceduto ad eguagliare ai residenti coloro che pagano le tasse nei comuni insulari per le esenzioni dall’imposta di sbarco”.
Emma De Maria