Cateno De Luca un anno dopo. Il manifesto della minoranza: “Solo chiacchiere”

Il “nostro” Sindaco si era presentato come il novello Messia dal potere salvifico promettendo di tutto, anzi di più: svincolo autostradale, polo artigianale, polo turistico ricettivo, porticciolo turistico, tunnel sul lungomare, albergo zona centro, albergo zona Barracca, polo sportivo, polo scolastico, strada lungomare – Misserio, ecc. Si è rivelato solo uno “scatenato” gabelliere. Tassa sui rifiuti + 26%, Imu al massimo. Non solo, in nome della spending review, toglie i servizi agli anziani ma nel contempo sperpera oltre 20 mila euro per trasferimento Aula consiliare e lavori connessi, oltre 70 mila euro per lavori a professionisti… e siamo ancora all’inizio…ahinoi!>>.

Il manifesto campeggia per le strade del centro jonico ed è firmato dai consiglieri di minoranza santateresini: David Trimarchi, Santino Veri, Franco Brancato, Antonio Di Ciuccio e Sebastiano Pinto. Il bersaglio è naturalmente Cateno De Luca che amministra la cittadina dallo scorso maggio quando, reduce dall’incarico di sindaco a Fiumedinisi da cui si dimise dopo le vicende giudiziarie che lo hanno visto coinvolto, fu eletto nel comune rivierasco con oltre il 33% di preferenze. All’epoca dell’arresto tutti gridarono allo scandalo, poi lo perdonarono. Almeno a Santa Teresa. Sulla sua vittoria elettorale tanto si discusse, soprattutto per i chiacchierati metodi per così dire poco ortodossi nel conquistarsi le simpatie dei santateresini, voci circolanti nella riviera jonica prima, durante e dopo la campagna elettorale.

A un anno esatto dal suo insediamento, il gruppo di minoranza che ha condotto una strenua battaglia nei confronti del leader di Sicilia Vera, mette alla berlina il primo cittadino per promesse non mantenute e sperpero di denaro. Siamo ancora all’inizio del mandato, potrà obiettare qualcuno, ma ai consiglieri di minoranza nulla vieta di fare il punto della situazione. Bisogna ammettere, però, che la sua influenza, De Luca, la esercita eccome. Maestro nell’ideazione di manifesti “originali”, ha contagiato il “nemico” e si sarà fatto una sonora risata. Lui, leader indiscusso nel mettere alla berlina i suoi avversari politici.

Giusy Briguglio