"Il treno della pace" dell'ACR: vincere l'indifferenza per conquistare la pace

“Il treno della pace” dell’ACR: vincere l’indifferenza per conquistare la pace

Salvatore Famularo

“Il treno della pace” dell’ACR: vincere l’indifferenza per conquistare la pace

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domenica 31 Gennaio 2016 - 14:35

Si è tenuta nella Città delle ceramiche la Marcia della pace dell'Azione Cattolica dei ragazzi della Diocesi di Patti. Oltre 300 ragazzi hanno sfilato nelle vie del centro costituendo il "treno della pace" accompagnati dai massimi vertici diocesani. Ad accogliere i giovanissimi ospiti c'erano il Parroco, il Sindaco e il Presidente del Parco dei Nebrodi. Mons. Zambito Vescovo di Patti ha presieduto la S. Messa all'interno del Palazzetto dello sport stefanese.

Anche quest'anno l'Azione Cattolica dei Ragazzi (A.C.R.) italiana ha dedicato il mese di Gennaio al tema della Pace che come consuetudine celebra l'ultima domenica di gennaio con la "Marcia della Pace".

In linea col messaggio di Papa Francesco, per la 49ma Giornata mondiale della Pace, ovvero: "Vinci l'indifferenza e conquista la Pace" il tema approfondito dai giovanissimi dell'A.C. è stato proprio quello dell'indifferenza, espresso nello slogan: "In linea con la pace". Una nota l'ACR della Diocesi di Patti spiega: " Tale slogan vuole sottolineare la necessità di restare sempre "in linea", sia per non correre il rischio di "deragliare" dai binari che ci portano alla pace, sia perchè vogliamo impegnarci ad essere connessi – sempre "on line" – e attenti al mondo reale anzichè a quello virtuale. Nel viaggio della nostra quotidianità – continua il documento diocesano – tanti canali com auricolari, Facebook, Whatsapp, Smatphone, ecc.., ci distraggono e ci fanno restare indifferenti a quello che succede attorno a noi. Come ci ricorda Papa Francesco – sottolinea la nota – l'indifferenza nei confronti delle piaghe del nostro tempo è una delle cause principali della mancanza di pace nel mondo. Nell'anno del <Giubileo della Misericordia> – conclude – vogliamo allora usare le Opere di Misericordia corporali e spirituali come uniche <armi> per lottare contro l'indifferenza e raggiungere la pace, staccando così lo sguardo da tutto ciò che distrae".

La "Marcia della Pace" di quest'anno è stata ospitata dalla Città delle ceramiche dove si sono dati appuntamento circa 300 ragazzi provenienti da 13 Parrocchie della Diocesi pattese. Ogni gruppo parrocchiale ha preparato una "vagone" di cartone con scritti i nomi dei ragazzi del gruppo e che rappresentava un'opera di misericordia da attuare.

Ad accogliere le comitive di ragazzi, giunti nella primissima mattinata, c'erano il Parroco, don Calogero Calanni; il Sindaco, Francesco Re; e il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci che hanno preso parte alla marcia che ha attraversato le vie del centro storico per poi trasferirsi all'interno del PalaCeramica di S. Stefano di Camastra dove hanno partecipato alla S. Messa presieduta dal Vescovo di Patti, S.E. Mons. Ignazio Zambito.

Molto toccanti sono state le testimonianze rese da Giovanni Piraino (medico) sull'importanza della visita ai malati e da don Calogero Calanni, ex cappellano del carcere di Mistretta, sull'importanza della visita ai detenuti.

Presenti i massimi esponenti dell'Azione Cattolica diocesana a cominciare da mons. Giovanni Orlando, Assistente Unitario; Nino Faraci, presidente A.C. della Diocesi di Patti; Alessandro Princiotta, responsabile diocesano dell'ACR; Lina Nigrone, presidente dell'A.C. di S. Stefano di Camastra.

L'animazione della giornata è stata affidata alla simpatia e alla freschezza di Francesca Perez, Assunta Catania e Marcello Galati; mentre i canti dell'animazione liturgica sono stati eseguiti dal gruppo strumentale di fiati e dalle voci del coro di Castell'umberto, guidati da Luca e Fabio Franchina. Nel pomeriggio si sono tenuti dei giochi a premi e un sorteggio per i ragazzi, mentre gli adulti dell'A.C.si sono incontarti per confrontarsi sul tema dell'indifferenza. (Salvatore Famularo)

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