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Santoro: “A Messina un altro sport è possibile: dal Celeste da riqualificare al nuovo pattinodromo”

MESSINA – Un altro sport è possibile. L’annuncio del commissario Leonardo Santoro è un’efficace introduzione a un incontro Zoom promosso oggi dal Movimento Cinquestelle: “Il Comune ha aderito a un bando della presidenza del Consiglio – dipartimento allo Sport. Una manifestazione d’interesse per il recupero delle aree urbane tramite la realizzazione e l’adeguamento di impianti sportivi da finanziare nell’ambito del Pnrr”.

Annuncia il commissario: “Ecco gli interventi previsti: uno per la riqualificazione dello storico campo sportivo Giovanni Celeste e l’altro per un nuovo pattinodromo PalaMerlino al villaggio Cep di Messina. Due milioni e 660mila come intervento per il Celeste e 3 milioni e nove per il fatiscente PalaMerlino. Uno stadio da rilanciare, e rimettere in sesto, legato al patrimonio della memoria di questa città, e una struttura in condizioni precarie che acquisterà nuova vita”.

La progettazione esecutiva avverrà in una fase successiva e sarà un’eredità importante per la futura amministrazione.

“Lo sport a Messina: una realtà da rilanciare”

La riqualificazione del Celeste, lo stato degli impianti cittadini, l’utilizzo del superbonus 110% per le strutture sportive e i problemi aziendali delle società calcistiche: ecco alcuni degli argomenti promossi oggi in un incontro online incentrato sullo sport a Messina.

Sono intervenuti il commissario Santoro, il deputato Francesco D’Uva e il consigliere comunale Andrea Argento, del M5S, il candidato a sindaco del centrosinistra Franco De Domenico, il giornalista Davide Mangiapane e l’ingegnere Sergio Bruno.

I Cinquestelle: “Un’ottima notizia per il mondo sportivo messinese”

I deputati e consiglieri del M5s non hanno dubbi: “Un’ottima notizia per il mondo dello sport e per tutta la città, che potrebbe beneficiare di risorse fondamentali per la riqualificazione degli impianti e delle strutture, a partire dal Celeste”.

Tra gli argomenti affrontati, durante l’incontro online, quello dell’inserimento dello stadio negli elenchi regionali dei luoghi dell’identità e della memoria siciliana.

“Un riconoscimento – spiega l’ingegnere Sergio Bruno – che sarà fondamentale per il finanziamento del progetto. Il vincolo non è perentorio e non presuppone immodificabilità, per cui oggi si proverà a mettere a norma l’impianto. E, domani, sperando in un futuro calcistico migliore, la società e l’ente proprietario potranno valutare l’integrale ristrutturazione, prendendo esempio da altre realtà”.