Tirreno

Saponara, case ad 1 euro. “Rilanciamo il turismo e ripopoliamo il centro storico”

Il comune di Saponara punta a ripopolare il centro storico e sposta la propria attenzione verso l’impronta turistica del territorio. Al via il progetto “case ad 1 euro” voluto dalla giunta Vinci. L’iniziativa permetterà di acquistare immobili al prezzo simbolico di 1 euro. Si tratta di edifici disabitati, non più utilizzati o da ristrutturare.

“Il nostro obiettivo primario –spiega il sindaco, Fabio Vinci- sarà ripopolare il centro storico, che negli ultimi anni ha registrato un notevole calo demografico. Ci rivolgiamo non solo a cittadini e commercianti di Saponara, che già hanno manifestato un certo interesse, ma anche a quella fetta di turisti che desiderano stabilirsi nei borghi montani siciliani”.

Tra le finalità del progetto anche il decoro urbano e la pulizia di determinate aree del centro. “Diversi edifici si trovano in uno stato fatiscente –aggiunge Vinci- creano quindi disagi di un certo tipo, attirando animali selvatici e generando sporcizia. Il nostro invito è rivolto ai proprietari di questi edifici, affinché abbraccino l’iniziativa e permettano a chi intende investire nel territorio di acquistare gli immobili al prezzo simbolico di 1 euro. Qualora non dovessimo ricevere risposta –prosegue- ci mobiliteremo per spingere verso la pulizia e il decoro degli immobili, è necessario comunque intervenire in un senso o nell’altro”.

Il comune di Saponara punta dunque a rinnovarsi sotto il piano turistico. L’amministrazione ha poi dichiarato di aver avviato iniziative volte alla messa in sicurezza della zona marittima e che, al contempo, ci si sta muovendo verso interventi dedicati alle zone colpite dall’alluvione del 2011.

“Intendiamo creare, insomma, una vera e propria zona ricettiva per il turismo –conclude Vinci- Presentare un territorio curato ma, anche, promuovere lo stesso territorio e le peculiarità che lo circondano. Come spiegato nella delibera, ci mobiliteremo verso una campagna marketing basata sull’utilizzo dei social e sulla comunicazione in generale”.

Gli interessati a rispondere all’iniziativa lanciata dal comune potranno recarsi presso gli uffici comunali. Attualmente l’amministrazione si sta muovendo per ottenere risposte dai proprietari degli edifici interessati.