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Savoca. Una pietra d’inciampo per non dimenticare le vittime del nazismo

SAVOCA – Una pietra d’inciampo intitolata ad Anna Frank è stata posta davanti resti dell’antica sinagoga di Savoca. Un’iniziativa promossa dalla Fidapa di S. Teresa di Riva e voluta dal vice sindaco di Savoca, Maria Carmela Miuccio, per “ricordare, soprattutto ai giovani, quanto avvenuto nell’Olocausto”. “Per tale ragione – ha spiegato il vice sindaco – la pietra è stata intitolata ad Anna Frank e posta vicino ai resti della sinagoga simbolo di culto della religione ebraica. Sono state coinvolte le scolaresche della scuola secondaria di Rina perché i ragazzi devono essere sensibilizzati al rispetto di ogni differente religione, etnia, cultura”. L’evento di posa della pietra, intitolato “Una pietra per non dimenticare”, si è svolto ieri nel centro collinare.

Presenti in Municipio il sindaco Massimo Stracuzzi e l’assessore alle politiche giovanili Simona Gentile, la presidente della Fidapa Osanna Rifatto, i docenti e la dirigente dell’Istituto Comprensivo di S. Teresa, Enza Interdonato, i sacerdoti della comunità, Agostino Giacalone e Francesco Broccio. Tutti insieme per non dimenticare e per far riflettere con messaggi di pace, come quelli emersi dai lavori prodotti dalle scolaresche. A conclusione della cerimonia, il maestro Carmelo Garufi ha intonato il Silenzio.

Le pietre d’inciampo sono un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig allo scopo di depositare, nel tessuto urbanistico e sociale delle città di tutta Europa, una memoria diffusa dei cittadini deportati nei campo di sterminio nazisti. L’iniziativa consiste nell’incorporare, nel selciato stradale, blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone. Quella di Savoca è stata dedicata alla memoria di Anna Frank, giovane ebrea tedesca, divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario e per la sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.