Migranti, sbarco di Pasquetta a Messina: sono 1267 tra uomini, donne e bimbi

Ha attraccato nel primo pomeriggio la nave miltare Phanter, al Molo Marconi, dove sono iniziate le operazioni di sbarco di 1267 migranti soccorsi nel corso di 10 operazioni avvenute nei giorni scorso nel Canale di Sicilia.

Ad attenterli, la ormai rodata task force di personale sanitario, delle associazioni umanitarie, i mediatori culturali e le forze dell'Ordine. Dopo i controlli, sono stati fatti scendere a gruppi di 200 dalla nave, dove sono stati accolti dal personale umanitario e sono stati identificati.

Tra loro, insieme a tanti giovani uomini, ci sono molte donne e bambini piccoli. Appaiono particolarmente provati e debilitati, sia per via della traversata che per le operazioni di recupero di massa, che hanno interessato oltre 8.500 persone in pochi giorni.

I soccorsi tra venerdì e domenica hanno recuperato anche 13 cadaveri.

Gli altri uomini soccorsi sono stati distributi nelle varie città siciliane e delle coste calabre.

La Nave militare tedesca Rhein è arrivata a Catania con a bordo 1.181 migranti. A Porto Empedocle, a bordo della nave ilitare Chimera sono arrivati 451 migranti, Un altro migliaio di persone è stato sbarcato a Reggio Calabria.

Domenica un gommone si è sgonfiato al largo della Libia: sette i cadaveri, tra i quali quello di un bimbo di 8 anni, recuperati nel corso di un intervento delle navi delle ong Moas e Watch the Med.

Un altro morto è stato preso dalla nave Sea Eye.

Il peggioramento, dalla scorsa notte, delle condizioni meteorologiche, con mare molto mosso, ha fermato l'esodo di migranti dalla Libia verso l'Italia, che nel fine settimana era stato particolarmente intenso.

Il mare calmo aveva spinto alla traversata migliaia di persone, alcune delle quali non ce l'hanno fatta.

Alessandra Serio