meteo

Sboccia la primavera: primi +20°C del 2019, attesi picchi di +24°C sulle tirreniche

Come promesso ecco servito il primo vero anticipo di primavera della stagione. Più che marzo sembra di essere nel mese di maggio. Proprio ieri, in riva allo Stretto, per la prima volta dall’inizio del 2019, la colonnina di mercurio ha varcato la soglia dei +20°C, con una massima definitiva di ben +20,8°C. Ora, con l’arrivo dello scirocco, le temperature potrebbero schizzare ben oltre la soglia dei +24°C +25°C su svariate località della costa tirrenica grazie all’effetto favonico dei venti meridionali che scendono dalle vallate dei Nebrodi e dei Peloritani.

Sullo Stretto e lungo la costa ionica, con l’arrivo dei venti da Sud, che spirano dal mare (ancora freddo), e l’aumento dell’umidità relativa, le temperature non dovrebbero varcare la soglia dei +20°C +21°C, rendendo il clima davvero piacevole. Quella di domani, giovedì 7 marzo, sarà una giornata molto mite, ma anche improntata alla variabilità di tipo positivo, causa il passaggio di diversi annuvolamenti stratiformi che copriranno, a tratti, la volta celeste, senza pero apportare alcun fenomeno precipitativo. Si tratterà per lo più di nubi africane, alte e sottili, accompagnate dal solito pulviscolo desertico che colorerà di giallo il cielo.

Primavera sulle campagne siciliane

I venti spireranno da Sud e S-SE, da deboli a moderati, presentando dei rinforzi sensibili lungo la costa tirrenica, con raffiche che localmente potranno oltrepassare la soglia dei 50 km/h. Mari inizialmente poco mossi, con moto ondoso in aumento sul Tirreno a largo e in serata pure sullo Ionio, per onde lunghe da S-SE. Venerdì 8 marzo una massa di aria molto secca, in risalita dall’entroterra libico, assicurerà condizioni di tempo stabile e soleggiato ovunque, in un contesto climatico ancora molto mite e dominato dal soffio, seppur meno intenso, dei venti africani.

Nel corso della giornata di venerdì i cieli potranno apparire di colore giallo o rossastro, a causa del risucchio dal Sahara libico-algerino di una enorme quantità di polvere desertica in sospensione che contribuirà ad accendere i tramonti, rendendoli ancora più spettacolari (specie se in presenza dei cirri). Questo tipo di tempo ci dovrebbe tenere compagnia fino a sabato 9 marzo, giorno in cui la calda massa d’aria nord-africana verrà scalzata dalle più fresche correnti oceaniche, provenienti dallo Stretto di Gibilterra. Sabato le temperature dovrebbero abbassarsi di un paio di gradi, con le massime sui +17°C +18°C e minime a cavallo dei +13°C a livello del mare.