Non ha avuto il tempo di festeggiare, Francantonio Genovese, dopo il dissequestro di gran parte del patrimonio di famiglia, che subito è arrivata una nuova “tegola giudiziaria”. E’ stata fissata al 3 novembre prossimo infatti l’udienza preliminare per i 32 indagati coinvolti nella seconda trance di inchiesta sulla formazione professionale, 24 persone e 8 tra sigle societarie ed enti di formazione. Il provvedimento col quale la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di Genovese e altre 23 persone e in corso di notifica.
Il giorno dopo la festivitá dei Morti, quindi, per l’onorevole e gli altri protagonisti dell’indagine sui fondi destinati alla formazione professionale messinese, il caso arriverà sul tavolo del Gup Monica Marino, che darà il via ad un’udienza preliminare che si annuncia calda.
Udienza preliminare, quindi, per Genovese, Salvatore Lamacchia, Roberto Giunta, Domenico Fazio, Elio Sauta, Elena Schirò, Giovanna Schirò, Stefano Galletti, Giuseppina Pozzi, Liliana Imbesi, Concetta Cannavò, Natale Lo Presti, Chiara Schirò, Graziella Feliciotto, Carmelo Capone, Natale Capone, Orazio De Gregorio, Franco Rinaldi, Paola Piraino, Francesco Buda, Salvatore Natoli, Antonino Di Lorenzo, Carmelo Favazzo, Roberta Saglimbeni. Poi le srl e onlus Sicilia Service, Napi Service, Caleservice, Centro Servizi 2000, Lumen onlus, Enfap, Ancol, El.Fi. Immobiliare.
Genovese, intanto, attende ancora che la Corte di Cassazione fissi l’udienza relativa alla sua ordinanza di custodia. Ancora oggi l’onorevole è ai domiciliari, nella villa di Ganzirri sequestrata alla moglie e restituitagli dal Tribunale del Riesame.