La Procura al Riesame “Francantonio Genovese torni in carcere”

Francantonio Genovese deve tornare in carcere. È questa la richiesta che il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita ha avanzato al Tribunale del Riesame, chiedendo al Collegio di annullare il provvedimento del gip Giovanni De Marco il quale, 6 giorni dopo l'arresto, gli ha concesso i domiciliari.

La Procura ha sintetizzato in una memoria le ragioni per le quali insiste nel chiedere il carcere per il detenuto, facendo leva in particolare sul fatto che le indagini sono ancora in corso. E in effetti gli accertamenti degli inquirenti messinesi sul pianeta formazione professionale sono tutt'altro che conclusi.

Dal canto suo l'avvocato Nino Favazzo, difensore di Genovese, ha replicato alla Procura e chiesto una misura ancor più lieve dei domiciliari. Il Tribunale si è riservato la decisione, che dovrebbe arrivare entro una settimana. Anche qualora il Riesame accogliesse la richiesta dei magistrati, perché Genovese rientri o no in carcere dovrà prima pronunciarsi la Corte di Cassazione.

E' la seconda volta che il Collegio della Libertà si occupa di Genovese, nell'ultimo mese. In precedenza il Tribunale aveva esaminato, su richiesta del difensore, i gravi indizi di colpevolezza avanzati a carico di Genovese. Un primo "giro" tutt'altro che a vuoto, visto che la Corte ha riqualificato in truffa il reato di peculato, cassando così l'accusa più grave mossa dagli inquirenti al deputato.

In attesa della decisione del Riesame, il politico messinese si prepara ad un altro giudizio, quello della Giunta per le autorizzazioni a procedere che dovrà pronunciarsi sulle intercettazioni telefoniche. Genovese ha chiesto di essere ascoltato dai colleghi, e probabilmente lo farà il prossimo 16 luglio. Sul tavolo, poco più di un centinaio di conversazioni che lo vedono come protagonista, anche se intercettate sulle utenze degli altri personaggi coinvolti nell'inchiesta sulla gestione dei fondi destinati agli enti di formazione professionale Aram, Ancol e Lumen.

Alessandra Serio