A rischio licenziamento 250 lavoratori della formazione

Rischiano di rimanere presto senza occupazione i 250 operatori impegnati presso gli Sportelli Multifunzionali dei Centri per l’Impiego. Questa mattina hanno protestato davanti l’Ufficio Provinciale del Lavoro, ma di buone notizie non se ne vedono neanche all’orizzonte perché durante la riunione che si è svolta in mattinata è stato comunicato ai sindacati che a partire da martedì 20 novembre gli operatori dovranno rientrare presso gli Enti di Formazione Professionale di provenienza. Una soluzione che gli Enti di Formazione hanno già bollato come “economicamente non sostenibile” a causa anche degli esuberi di personale previsti in quel settore. La protesta adesso si sposterà a Palermo. La Cisl Scuola ha deciso di portare la vertenza su base regionale attraverso un prioritario passaggio in Prefettura. “L’obiettivo – sottolinea la Cisl – è quello di garantire l’utenza sulla prosecuzione del servizio in tutta la provincia. Ma anche gli Enti di Formazione devono fare propria la vertenza perché non possono pensare di scaricare questi lavoratori come pacchi indesiderati al loro destino. Se la Regione confermerà il passaggio agli Enti di Formazione dovrà essere una loro responsabilità garantire le condizioni per l’espletamento del servizio”.

Gli operatori degli Sportelli Multifunzionali, infatti, da dipendenti degli enti di formazione professionale, svolgono da 12 anni un servizio a supporto dei Centri per l’Impiego. In tutta la platea di lavoratori è di 1800, 250 quelli che operano in tutta provincia di Messina negli Sportelli Multifunzionali di Messina (Centro per l’Impiego e Ufficio Provinciale del Lavoro), Lipari, Barcellona, S. Teresa di Riva, S. Agata di Militello, Milazzo, Patti, S. Stefano di Camastra, Mistretta, Capo d’Orlando, Giardini Naxos, Francavilla di Sicilia e Villafranca Tirrena.

Gli Sportelli Multifunzionali hanno consentito l’attivazione in Sicilia delle procedure previste dalle politiche attive del lavoro come previsto dalla riforma del collocamento. In questi anni migliaia di utenti (disoccupati, cassintegrati, percettori d’indennità di disoccupazione, cantieri-lavoro, esenzioni ISEE, giovani in cerca di prima occupazione) hanno usufruito di un servizio di orientamento erogato esclusivamente presso gli stessi sportelli. La recente direttiva della dirigente dell’Assessorato regionale al Lavoro Anna Rosa Corsello determina la fuoriuscita degli Sportelli dai Centri per l’Impiego invalidando, di fatto, le convenzioni stipulate.

Le attività degli Sportelli sono state coperte finanziariamente dal Fondo Sociale Europeo sino al 30 settembre 2013 e la farraginosità delle procedure, la lentezza degli accreditamenti del F.S.E. ha già prodotto 8 mesi di ritardo nella retribuzione degli operatori.