Il Pdl schiera candidato sindaco il deputato Enzo Garofalo

Il candidato ufficiale del Pdl è Enzo Garofalo. Alla fine hanno deciso di non stare a guardare gli avversari e mettere in campo le proprie pedine subito. Del resto il nome era già nell’aria da settimane, nonostante le perplessità del deputato appena riconfermato alla Camera. La scelta del partito è stata quella di candidare un uomo di partito, uno che è stato tra i fondatori di Forza Italia a Messina, ne ha coordinato la segreteria nei primi anni ed ha continuato a farlo quando gli azzurri si sono uniti agli ex An. Ogni volta che il partito “ha chiamato” Enzo Garofalo ha risposto, mettendo la sua disponibilità e l’impegno.

Il Pdl quindi non ha voluto “osare” in queste amministrative attingendo a quella società civile che avrebbe garantito un voto trasversale ma ha preferito giocare in casa, scartando anche altre ipotesi come quella di Marullo o D’Alcontres, ritenute probabilmente troppo lontane dalla realtà dei problemi enormi di una città alla fame. Il nome del giornalista Fabio Mazzeo con ogni probabilità non è stato gradito dagli apparati del partito proprio perché non ne avrebbe condiviso le logiche e il sistema. Proprio per queste sue caratteristiche avrebbe convogliato il voto trasversale e nelle ultime settimane è stato "corteggiatissimo" sia da forze interne al centro-destra che partiti del fronte opposto. Ma Mazzeo non avendo alcuna intenzione di creare frantumazioni e lotte intestine ha declinato ogni invito, con senso di responsabilità anche verso quanti, nel Pdl lo hanno sostenuto. Il Pdl, forte dei risultati delle Politiche di febbraio che lo hanno riportato primo partito in città ha quindi fatto una scelta totalmente interna affidandosi a chi, sin dalla prima ora, ha costruito il partito stesso in città. In realtà Garofalo nasce socialista, ma negli anni della discesa in campo di Berlusconi non ha esitato un attimo, condividendone i principi e lo spirito. Ingegnere, 55 anni, è stato coordinatore di Forza Italia dal 2001 al 2005, durante le amministrative e le Politiche. Nel 2004 si è candidato alle Europee. E’ stato presidente dell’Iacp (dal ’95 al ’98) e presidente dell’Autorità portuale (dal 2003 al 2007). Nel 2008 è stato eletto alla Camera, riconfermato lo scorso febbraio.

Dal 2012 è coordinatore cittadino del Pdl. L’”investitura ufficiale” è avvenuta oggi, nel corso di un incontro tra gli esponenti del partito, la deputazione ed i consiglieri comunali e provinciali. In fondo la scelta era stata fatta e non si voleva far pensare che il centro-destra stesse continuando ad aspettare le decisioni del fronte opposto. Scartate le primarie più volte proposte da Buzzanca e Nuova Alleanza adesso ci sarà da tessere i rapporti di coalizione per capire cosa faranno gli ex An con i quali i rapporti dopo l’epurazione di febbraio erano ridotti al lumicino. Le prime avvisaglie si erano registrate alle regionali ma le Politiche di febbraio e l’esclusione degli ex An dalle liste Pdl di tutta Italia sono state una dichiarazione di guerra. Cosa faranno Nania e Buzzanca? Ed in caso d’intesa su quali basi si raggiungerà?

Rosaria Brancato