Una stradina abbandonata collega via Consolare Pompea alla facoltà di Ingegneria. Sanò ne chiede il recupero

Il territorio del Comune di Messina è attraversato da torrenti e fiumare, molte delle quali si snodano tra le abitazioni. Negli ultimi anni, alcune associazioni impegnate nello sviluppo turistico, sfruttano questi antichi percorsi per dare vita ad itinerari escursionistici, riscontrando una buona partecipazione. A questa sintetica premessa, segue la proposta del consigliere della VI circoscrizione, Giuseppe Sanò, indirizzata al dipartimento lavori pubblici del Comune di Messina, di redigere un progetto di rivalutazione del torrente Sant'Agata.

"Il torrente un tempo collegava mediante una stradina carrabile la via Arcieri con la via Panoramica dello Stretto in corrispondenza della rotonda che porta al villaggio di Faro Superiore – ricorda il consigliere -. La strada, oltre a rappresentare un percorso alternativo, usufruibile dai residenti di Sant'Agata per alleggerire il caotico traffico della via Consolare Pompea, potrebbe essere sfruttata come via di fuga in caso di emergenza. Nel frattempo, considero utile l’intervento dell’assessorato all’ambiente, al fine di effettuare adeguata scerbatura e pulizia del sentiero che giunge fino alla facoltà di Ingegneria. Sicuramente, i dipartimenti lavori pubblici, protezione civile e ambiente, dovranno predisporre un sopralluogo per valutare lo stato della strada e la sicurezza per i residenti a valle e a monte, che potrebbero trovarsi in pericolo in caso di eventi meteorologici di particolare importanza. Infine, è da sottolineare, che una corretta pulizia dell’antico percorso potrebbe essere sfruttata a fini escursionistici".