“Sei il mio colpo di fulmine”: Galleria V. Emanuele preda del vandalismo romantico, e non solo (FOTO)

Un’altra isola pedonale sorge nel centro cittadino, poco distante dal magico quadrilatero che, negli ultimi due giorni, ha scatenato i pensieri e le parole di automobilisti, ciclisti, pedoni, vigili, commentatori di passaggio. E’ un’isola più stretta, questa, chiusa a volta, tanto celebre quanto storica, ma che ormai sembra non destare l’attenzione di nessuno. Può far notizia l’ennesimo gioiello di Messina caduto preda dell’incuria e del vandalismo più sfrenato? La Galleria Vittorio Emanuele, oggi, appare così, violata e logorata da scritte, pennarelli, teloni, cancelli, ferri arrugginiti che mal collimano con lo stile Liberty impresso da Carmelo Puglisi Allegra. Nel 1924 hanno impiegato ben cinque anni per costruire quei muri, quelle volte, le colonne, il pavimento. A distanza di quasi un secolo, sono bastati pochi secondi per piazzarci sopra un bel “Sei il mio colpo di fulmine”, giusto per citare una delle tante poesie che un qualche romanticone messinese ha sentito l’esigenza di imprimere su parete. L’ennesimo schiaffo morale, ma anche materiale, a chi vorrebbe solo vedere la propria città pulita, rispettata, amata. Nel 2000 la Galleria è stata dichiarata bene d’interesse storico-artistico, adesso potrebbe vincere il premio come “peggior murales non artistico dell’anno”. Non si tratta di voler sminuire l’esigenza creativa o impressionistica di nessuno, si tratta di avere rispetto per i luoghi-simbolo della propria terra.
Che sia anacronistico, nel 2014, scrivere ancora di “rispetto”?
Veronica Crocitti