I vertici Atm: “Provvedimenti contro le ‘mele marce’ e controlli sulla sicurezza”

"Esprimiamo innanzitutto il nostro apprezzamento alle Forze dell'ordine per il lavoro svolto ed in particolare alla Digos, con la quale il vertice Atm ha avviato fin dall'autunno dello scorso anno un intenso rapporto di collaborazione, anche in merito agli incresciosi episodi che hanno colpito in questi giorni l'opinione pubblica. Il lavoro investigativo svolto dalla Digos è specialmente apprezzato perché rafforza il significato del cambio di direzione intrapreso dall'Amministrazione comunale e dai vertici aziendali dell'Atm per rinnovare e riorganizzare l'Azienda, ripristinare le regole ed offrire in definitiva un servizio di trasporto pubblico degno della nostra Città”.

Sono queste le prime dichiarazioni dei vertici Atm sul furto di gasolio ai danni dell’azienda che ha coinvolto anche alcuni dipendenti di via La Farina. Una nota congiunta, sottoscritta dall’Assessore Gaetano Cacciola, dal Direttore dell’ATM Giovani Foti e dal Commissario Straordinario Domenico Manna, che arriva 48 ore dopo la notizia che ha suscitato molto clamore tra i messinesi. Per i dirigenti questa operazione è in linea con il cambio di rotta che stanno cercando di imprimere all’azienda, segue quel percorso di rinascita per il quale si stanno gettando le basi in questi mesi, serve anche a dare un segnale.

Non risparmiano parole forti per definire chi ha pensato di poter utilizzare l’azienda a suo piacimento e difendono a spada tratta chi invece ogni lavora con dedizione e onestà. “Vogliamo ricordare a tutti con grande orgoglio che l'Atm e la stragrande maggioranza dei suoi dipendenti non possono in alcun modo essere equiparati ad alcune “mele marce”, ora finalmente individuate; il personale che giorno e notte fa silenziosamente il proprio dovere merita il massimo rispetto e la giusta considerazione dai nostri concittadini” dicono Foti, Cacciola e Manna.

Adesso però è inevitabile attendere cosa accadrà a chi ha sbagliato. Fermo restando che la Giustizia dovrà fare il suo corso, in casa Atm ci sono pochi dubbi. “L’Azienda, nell'immediatezza, adotterà le dovute misure ed i conseguenti provvedimenti disciplinari, previsti dalla normativa vigente, nei confronti dei dipendenti coinvolti nei fatti delittuosi e sarà messa a conoscenza dagli organi inquirenti e giudiziari”. L’Atm è pronta anche a costituirsi parte civile nei procedimenti giudiziari per far valere i propri diritti e difendere così l’azienda.

Quanto accaduto però ha dimostrato anche che evidentemente all’interno della grande struttura di via La Farina ci sono delle falle nei sistemi di controllo e sicurezza. Non è la prima volta che accadono episodi di questo tipo, in molti si chiedono come tutto quello che è successo sia passato inosservato per quasi un anno. Direttore, commissario e assessore hanno intenzione di istituire una Commissione specifica che valuterà la correttezza delle procedure operative e di controllo e le eventuali responsabilità amministrative e disciplinari, avviando in parallelo una prima necessaria riorganizzazione delle strutture interessate.