L’ultima parola spetta al Consiglio ma la delibera è sparita, Zuccarello incalza

Tra pochi giorni scade la seconda delle quattro rate in cui è stata spezzettata la Tari, la tassa sui rifiuti che anche quest’anno coprirà in totale i costi della gestione rifiuti messinese, ma nulla si continua a sapere di sconti ed esenzioni. Entro il 16 dicembre i cittadini dovranno pagare la seconda rata Tari e in tantissimi si chiedono che fine abbiano fatto le riduzioni destinate alle fasce più deboli della popolazione. Nelle scorse settimane i consiglieri comunali Cardile e Gioveni avevano sollevato il problema, adesso a scendere in campo è anche Daniele Zuccarello che in questi giorni ha raccolto tante lamentele da cittadini che si recano a Palazzo Zanca per chiedere il perché dei ritardi e soprattutto per capire cosa sta accadendo.

Il consigliere dei Progressisti democratici ricorda che la delibera con cui l’amministrazione Accorinti ha definito criteri ed esenzioni è stata approvata ormai oltre un mese fa, risale infatti allo scorso 7 novembre il via libera al provvedimento che da allora attende di ricevere l’ok anche dal Consiglio comunale. Un passaggio che l’anno scorso non c’era stato e che aveva suscitato molti malumori in Consiglio, tanto che con la Tasi si è deciso di inserire nel regolamento l’obbligo dell’approvazione del Civico consesso. Il Consiglio però non è ancora riuscito a visionare la delibera e Zuccarello si chiede quanto ancora bisognerà attendere per dare ai cittadini le risposte che attendono. Al momento il provvedimento è fermo sui tavoli del Collegio dei Revisori dei Conti che l’ha preso in carico lo scorso 11 novembre e non è ancora riuscito a rilasciare il necessario parere.

L’esponente Pd non contesta i Revisori, comprendendo la mole di lavoro che hanno dovuto svolgere in queste ultime settimane, dal bilancio consuntivo 2013, alla delibera di rinegoziazione dei mutui, fino all’ultima sul fabbisogno del personale. Ma non può che sollecitare l’organo a sciogliere le riserve al più presto, in modo che il Consiglio possa esprimersi prima della fine dell’anno.

Secondo quanto definito dall’amministrazione i criteri sono esattamente gli stessi dello scorso anno, dunque potranno fare richiesta di sconto le famiglie con reddito ISEE, riferito all'anno 2013, fino a 5.000,00 euro e gli anziani ultrasettantenni, unico componente del nucleo familiare, con invalidità del 100 per cento e un ISEE, riferito all'anno 2013, fino a 10.000 euro. Attenzione però: in questo momento non si può ancora presentare alcuna domanda né avere la certezza di rientrare in questi benefici. Inutile chiedere risposte all’Ufficio Tributi, né tantomeno al Dipartimento Servizi Sociali. Se non prima si esprimerà il Consiglio comunale non potrà iniziare la fase di presentazione delle istanze e redazione delle graduatorie.

F.St.