Un ordine del giorno e una delibera di Giunta sui “beni comuni” ed è caos in Aula

Decisamente l’Aula consiliare di Palazzo Zanca avrà visto sedute migliori. Non ha brillato né per concretezza, né per fairplay l’ultima seduta del Consiglio Comunale. All’ordine del giorno il regolamento dei beni demaniali e patrimoniali del Comune, presentato dal consigliere ed ex assessore al Patrimonio, Francesco Mondello. I lavori, però, si sono incagliati nella pregiudiziale del capogruppo Felice per Messina, Giuseppe Santalco. L’avvocato Santalco ha impugnato una delibera di giunta riguardo l’istituzione di un “laboratorio per i beni comuni e le istituzioni partecipate”, emanata in data 27 settembre e pubblicata dall’ufficio stampa, ma non pervenuta ai rappresentanti dei gruppi consiliari. “Per l’ennesima volta mentre noi parliamo si fanno i fatti”, ha dichiarato Santalco. E e se questo di per sé potrebbe sembrare qualcosa di non tanto negativo, essendo la delibera all’ordine del giorno incentrata sullo stesso tema del provvedimento varato dalla di Giunta, il gesto amministrativo è stato visto come una mancanza di riguardo nei confronti del Consiglio Comunale. “Non vogliamo che sia l’ennesima presa in giro del nostro lavoro” – ha dichiarato Santalco – “E’ una questione deontologica”. Detto questo, l’avvocato ha abbandonato l’aula in segno di protesta.

L’assessore Ialacqua, presente in aula, ha tentato invano di far notare che la delibera sul laboratorio dei beni comuni probabilmente è sospesa, lui chiesto di ritirarla, e che in ogni modo compete ambiti differenti rispetto a quelli affrontati dalla bozza di Mondello. Una confusione che di certo non ha aiutato i lavori e i rapporti con il Consiglio. Dopo Santalco, hanno lasciato l’aula nel corso della seduta: Daniela Faranda, per protesta contro la Giunta, e Lucy Fenech, per protesta contro il Presidente Barrile che non le aveva ha concesso la parola. Si sono, a questo punto, riuniti i capigruppo per decidere se continuare o meno la seduta. Riunione a cui non ha partecipato Mario Rizzo dell’Udc in disappunto con il comportamento, stavolta, dei colleghi. Uno stillicidio, insomma, che ha visto Mondello relazionare, infine, sull’ordine del giorno, nel quale si legge, tra l’altro, la proposta della costituzione di una “Commissione mista interdipartimentale permanente a carattere consultivo e gratuito, con il compito di formulare proposte di valorizzazione dei singoli immobili tenendo conto della rispondenza attuale e futura alle finalità istituzionali”.

Subito dopo il capogruppo PDL, Giuseppe Trischitta, ha chiesto il rinvio del dibattito. Votata la proposta, passa con 14 voti favorevoli, due astenuti – tra cui lo stesso Mondello – e sei contrari – ovvero i consiglieri di Cambiamo Messina dal Basso, Lo Presti, Sturniolo, Risitano , Carreri dei Dr e due Progressisti Democratici, Cantali e Zuccarello. Critico verso la confusione provocata da una delibera che, a quanto pare, non doveva essere neppure emanata, lo stesso consigliere di Cambiamo Messina dal Basso, Luigi Sturniolo: “I colleghi non hanno capito che la delibera non è in opposizione ai lavori del Consiglio, parla di uno strumento da realizzare in supporto all’amministrazione. Il problema è che doveva essere presentata come una delibera di Giunta, non come proposta per il Consiglio”. Non può fare altro che alzare le spalle l’assessore Ialacqua, che promette: “Lunedì la giunta relazionerà in aula su questa vicenda”.

Lo stesso assessore all’Ambiente e Rifiuti ha dovuto relazionare in precedenza, per conto del Sindaco Renato Accorinti, sulle motivazioni che hanno portato Messina a cedere la presidenza della nuova società SRR al sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto. “Io avevo candidato Messina – spiega – ma alcuni hanno avanzato la candidatura di Maria Teresa Collica, sindaco di Barcellona e il sindaco Accorinti ha accettato.È stata una scelta per non prevaricare sui comuni minori, dal momento che la presidenza ha solo poteri di programmazione e non di gestione. Messina ha, comunque, la maggioranza in consiglio”.

I lavori del consiglio comunale riprenderanno lunedì alle ore 13:00. La seduta, iniziata con un’ora di ritardo, si è conclusa verso le 21:30. (Eleonora Corace)