Forza Italia e Megafono chiedono le dimissioni di Perna, lui si dà tempo fino a natale

Dimissioni immediate. Non ha dubbi il capogruppo di Forza Italia Pippo Trischitta che ha chiesto senza mezzi termini le dimissioni dell’assessore Tonino Perna. Proprio nel giorno in cui l’esponente della giunta Accorinti ha presentato l’iniziativa dedicata alla Fontana di Orione di piazza Duomo ed è tornato a parlare di moneta complementare, dai consiglieri comunali di Forza Italia è arrivata la pesante contestazione.
“E’ l’assessore più improduttivo degli ultimi dieci anni, finora non ha mosso un dito, non ha messo in piedi nessuna iniziativa, ha organizzato un’edizione della Vara pessima, porta a casa uno stipendio che non merita” ha apostrofato Pippo Trischitta, spalleggiato dal collega Pierluigi Parisi.

Attacchi anche sulla moneta complementare e sulla speranza di Perna di rilanciare in questo modo anche il turismo. “E’ un’idea truffa” ha ammonito senza mezzi termini Trischitta. Della stessa idea anche Massimo Finocchiaro e Giuseppe Laface del Megafono che considerano l'idea come un "artefizio di finanza creativa" e che chiedono a Perna di lasciare il suo posto per evitare di far incappare la città in nuove brutte figure.

Il gruppo consiliare di Forza Italia ha spiegato di non esser mai stato così duro fino ad oggi, nonostante i tanti attacchi sferrati anche ad altri assessori. Ma su Perna non hanno più intenzione di tollerare. “Ci ha fatto perdere la Notte della Cultura che era ormai patrimonio della città, l’ultima vera Notte della Cultura risale al Sindaco Buzzanca e anche all’epoca non c’erano molti soldi, dunque è inutile che continua a ripetere questo ritornello” ha detto Trischittta.

L’assessore Perna però sembra non farsi scalfire. “Sto pensando alle dimissioni perché non ci sono soldi e così non si può fare nulla, ho le mai legate su tutto” aveva detto alcuni giorni fa. Adesso è tornato sull’argomento e ha fissato un limite: “Se entro dicembre le cose non cambieranno sono pronto a lasciare” ha detto Perna. Affermazioni che pesano, considerato che amministrare Meesina significa anche questo e non si può oggi far finta di non sapere qual era la condizione di partenza.

Inevitabile non ripensare a quel report che Perna, da docente di sociologia, stilò insieme ad alcuni ricercatori, sui primi 100 giorni di amministrazione Accorinti. Anche su questo tema però Perna non si scompone: “lo rifarei anche se dovessi arrivare alle dimissioni, anzi il team di studiosi non ha mai smesso di lavorare e a breve potrete leggere un report bis”.

F.St.