Mantineo attacca Trotta ed è polemica. Tutte le reazioni

Un commento dell’assessore Antonino Mantineo sul Prefetto Stefano Trotta ha generato un vero e proprio scontro istituzionale.

Questo Prefetto non ascolta i cittadini e non dialoga con le istituzioni, per questo non è un buon Prefetto. Per questo, forse, è il peggiore che la città abbia mai avuto”. Così l’Assessore ai Servizi Sociali Mantineo ha parlato del Prefetto Trotta, durante l’incontro di ieri pomeriggio nel Salone delle Bandiere, indetto dal circolo Arci Thomas Sankara e dal Teatro Pinelli per discutere di accoglienza integrata dei migranti e ribadire l’opposizione alla tendopoli come a qualsiasi centro di “smistamento”. Le parole, così poco velate dalla retorica del politicamente corretto, rivolte da un rappresentante di un istituzione cittadina ad un'altra, hanno scatenato un vespaio di polemiche.

"E' un attacco vergognoso e privo di alcuna giustificazione, quello sferrato dall'assessore comunale alle Politiche sociali Antonino Mantineo al prefetto di Messina Stefano Trotta, al quale ribadiamo tutta la nostra stima" – attacca il presidente nazione dell'Unione di Centro, Gianpiero D'Alia Mantineo a questo punto non ha alternative: deve dimettersi".

All’ex ministro D’Alia si associano il deputato nazionale Vincenzo Garofalo, il deputato regionale Nino Germaná ed il senatore Bruno Mancuso. "Il durissimo attacco sferrato dall'assessore Mantineo nei confronti del Prefetto Stefano Trotta è inaccettabile e privo di fondamento", scrivono in un comunicato.

"Non è ammissibile che un rappresentante delle istituzioni si esprima in questi termini né serve alla nostra città che si arrivi allo scontro istituzionale. La diversità di vedute in merito alla risoluzione di alcune vicende non legittima l'esasperazione dei toni alla quale si è giunti. Riteniamo doveroso che, a questo punto, l'assessore Mantineo si assuma la responsabilità di quanto ha dichiarato e che il sindaco e la sua giunta prendano una posizione chiara ed inequivocabile in merito. Al Prefetto Stefano Trotta – concludono i tre esponenti del Nuovo Centro Destra – va la nostra stima per il lavoro che, con serietà ed impegno, svolge nella nostra città"

Dimissioni immediate sono state chieste formalmente e all’unanimità, anche dall’intero gruppo consiliare dell’UDC (Mondello, Rizzo, Perrone, Gioveni, Consolo e David). I consiglieri Giuseppe Santalco e Carlo Cantali di “Felice per Messina”esprimono solidarietà a loro volta a Trotta, invocando un “fermo intervento del Sindaco, che tenda a ristabilire una giusta e democratica tra le Istituzioni”. I consiglieri chiedono anche le scuse ufficiali dell’intera Giunta. Invoca un “intervento chiarificatore” anche il capogruppo del Partito Democratico, Paolo David, che invita il Sindaco “ a correre ai ripari per ricomporre una collaborazione di cui il Comune non può assolutamente fare a meno”.

Credo che ci sia una differenza tra l’insulto e una critica – commenta invece Ivana Risitano, consigliere comunale di Cambiamo Messina dal Basso – Quella di Mantineo non è un’accusa morale alla persona, ma un’opinione sul modo di operare, che è sotto gli occhi di tutti. Veri insulti sono stati perpetrati da parte del Prefetto che ha attaccato più volte l’operato dei Servizi Sociali, per non parlare della gravissima mancanza di rispetto istituzionale, quando ha lasciato il Sindaco Accorinti per ore a fare anticamera sulle scale della Prefettura. Questi insulti sostanziali. Di fronte alla gravità dei fatti, quella di Mantineo è solo una denuncia politica di un operato che ha portato alla costante violazione dei diritti umani nella nostra città”. Massima solidarietà a Mantineo è stata espressa anche dal Consigliere di Cambiamo Messina dal Basso, Luigi Sturniolo, che sottolinea quanto sia discutibile l’operato del Prefetto Stefano Trotta: “dal momento che, con la scelta di aprire un campo profughi, costringendo delle persone a vivere in tenda, in condizioni igienico-sanitarie avverse – come testimoniano le diverse relazioni Asp – offre costantemente un esempio di accoglienza talmente degradante da offendere l’intera città, oltre che la dignità umana”. Contrastanti le reazioni sul web. Molti tramite i social network stigmatizzano l’atteggiamento dell’Assessore ma c’è anche chi commenta: “non è un insulto, è una critica”.

Le “scaramucce” tra Prefettura e Assessore ai Servizi Sociali sono state reciproche nel corso di questi mesi che hanno visto l’apertura del PalaNebiolo e l’istaurazione della tendopoli. Mantineo, infatti, non è nuovo a simili esternazioni, già una volta, in occasione dei sit-in sotto il Palazzo di Governo indetti da migranti e società civile dello scorso Novembre, aveva esplicitamente tacciato di incompetenza il Prefetto Stefano Trotta, scatenando un’analoga bufera. Dal canto suo la Prefettura, con una nota ufficiale ha “bacchettato” l’operato del dipartimento dei Servizi Sociali preposto all’assistenza dei minori non accompagnati. (Eleonora Corace)