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Scontro De Luca-Consiglio. Il sindaco: “Avete sprecato un’occasione di crescita” VIDEO

MESSINA – “I consiglieri comunali hanno rinunciato a discutere la relazione annuale con il sindaco”. È così che Cateno De Luca replica all’abbandono dei consiglieri comunali, che con il Presidente Cardile in testa hanno lasciato l’aula quando si sarebbe dovuto discutere della relazione sul triennio di amministrazione. Un ritorno in aula dopo nove mesi, quello del sindaco, che però ha dovuto constatare l’abbandono della controparte politica e ha affidato a una diretta Facebook la sua replica a caldo: “Eravamo in aula, non tornavo dal 5 febbraio 2021. Stasera c’era all’ordine del giorno la mia relazione sul terzo anno di attività, sono ben cinque tomi. Cos’è successo? Per la seconda volta il consiglio comunale, con la scusa che il sindaco gli fa la ‘bua’, si è rifiutato di discutere la relazione, violando la legge. L’anno scorso la relazione era più consistente e per evitare di studiare hanno preferito non discuterla in consiglio. Ma la legge prevede che ogni anno il sindaco deve presentare la relazione sull’attività svolta e il consiglio comunale deve, entro dieci giorni, convocare la seduta per confrontarsi. Quest’anno, siccome non c’è il rapporto corretto tra me e loro, tutti i partiti, tranne Forza Italia e qualcuno del Gruppo Misto, hanno concordato di non discutere neanche oggi”.

“Questo era il momento di demolirmi, no?” Ha continuato così De Luca, spiegando inoltre che provvederà a far segnalare la situazione alle autorità competenti. Il sindaco non ci sta e in una diretta di venti minuti prosegue a parlare del rapporto con Cardile e il resto dei consiglieri. “Si chiude qui questa vicenda e io ho risparmiato due ore. Francamente non so cos’avrei dovuto ascoltare. Io ovviamente non ho più intenzione di perdere tempo con loro, chissà se ora al cospetto dell’esposto che faremo qualcuno si spaventerà e deciderà di fare il consiglio comunale tra un’ora o domattina? Certo, io ora vado via. Così darò loro la scusa che se rientrano io non c’ero. Poteva essere l’ennesima occasione in cui tanti di voi si potevano ricredere sulla propria ignoranza, cioè non conoscenza delle dinamiche amministrative. Poteva essere un’occasione di crescita per voi, avete sprecato un’occasione”.

“Io per la terza volta ho fatto il mio dovere”, continua De Luca parlando della relazione, “gli assessori e i presidenti delle partecipate hanno fatto le nottate per stilare questo documento, ricco di particolari e di elementi che obiettivamente sono indispensabili per confrontarsi su tutto”. Ma in chiusura di diretta il sindaco torna anche a parlare dei rapporti con il consiglio, ormai deteriorati: “Finisce qui, noi continuiamo ad amministrare. Questo ulteriore gesto è la conferma del perché comunque si andrà ad elezioni anticipate a Messina e prescindere dalla mia decisione in merito alla Presidenza della Regione. Intanto si deve interrompere questo rapporto con una schiera di ‘asini volanti’ a cui non frega niente della città. Hanno attentato al decoro della città bocciando il piano Tari e impedendoci di assumere 180 persone per fare il netturbino di quartiere, questo perché non frega niente della città. Sono abituati a lucrare, i personaggi li conosciamo bene. Grazie al Presidente del Consiglio per avermi fornito questo assist: non so chi sono i vostri strateghi, ma fatemi la cortesia e ringraziatelo da parte mia”.