Stava rientrando in autocentro per riparare la gru rimasta leggermente sollevata nella parte superiore ed utilizzata per lo svuotamento delle campane. Purtroppo però, probabilmente a causa di un calcolo errato nell’altezza, il mezzo di Messinambiente non è riuscito ad attraversare in modo indolore l’incrocio tra viale Europa e viale San Martino: il braccio in ferro ha infatti trascinato i sovrastanti cavi del tram. Questa, secondo una prima ricostruzione del commissario liquidatore Armando di Maria, la dinamica dell’incidente verificatosi intorno alle 7.20 di questa mattina. Il responsabile dell’azienda ha immediatamente inviato sul posto i propri tecnici i quali hanno consegnato una prima relazione sui fatti accaduti. «I cavi – specifica Di Maria – non sono stati tranciati dal mezzo, ma sono stati tagliati successivamente dai tecnici che stanno intervenendo per risolvere il problema». Grande paura per l’autista del mezzo che è stato portato in ospedale.
Sulla vicenda arrivano già, rigorosamente via twitter, le prime dichiarazioni del primo cittadino: «Dai primi rilievi risulta possibile riattivare la linea dal viale Europa in direzione nord, ma per tornare alla normalità ci vorranno almeno due giorni». In realtà di giorni ce ne vorranno venti, come specificato dal direttore generale dell’ATM Claudio Conte dopo il sopralluogo effettuato in mattinata, perché il danno ha riguardato ben 600 metri di cavo. Per ovviare ai disagi, è stata data una decisa accelerata ai lavori in corso tra il cavalcavia e via Tommaso Cannizzaro: in questo modo verrà quantomeno garantita la tratta Stazione – viale Europa. L’Atm ha intanto già avviato un servizio bus sostitutivo. Dure le parole riservate verso il guidatore del mezzo di Messinambiente: «L’autista che ha causato il danno va subito sospeso». Dichiarazioni che, come facilmente si potrà immaginare, scateneranno reazioni ed inevitabili polemiche. Il destino delle due agonizzanti partecipate si scontra in strada. (EDP)