Sbarcati più di 300 migranti, si infiamma la polemica sui “minori stranieri non accompagnati” (FOTO)

Si susseguono ormai senza sosta gli sbarchi al Molo Marconi, con una cadenza talmente ravvicinata da non lasciar alcun dubbio sul fatto che l’emergenza, in Sicilia, è divenuta quotidianità. Sono stati 306 (di cui 266 uomini, 39 donne ed un bambino) i migranti che, alle 12 in punto, hanno messo piede al Porto di Messina accolti dall’ormai rodata macchina coordinata dalla Prefettura di Messina. Si tratta dei profughi che, ieri, erano stati salvati in mare aperto dalla nave Corsi della Guardia Costiera.

Dopo esser stati fatti salire a bordo, sono stati portati direttamente al Molo Marconi dove, ad aspettarli, c’erano il personale dell’Asp, dell’Usmaf, della Cri, le associazioni di volontariato, le Forze dell’Ordine e della Capitaneria di Porto. Tutti i migranti sono stati visitati e poi fatti salire sui vari pullman, diretti nei centri di prima accoglienza del Palanebiolo dell’Annunziata e dell’ex Caserma Bisconte di Camaro. Ad osservare dai piani alti di una lussuosissima Msc Fantasia, anche oggi, c'erano tanti e tanti turisti.

Stavolta, tra loro, non c’erano minori non accompagnati, ma il problema della loro sistemazione continua a sollevare polveroni di polemiche. La Prefettura di Messina, ieri, considerata la “indisponibilità, di recente ribadita, del Comune di Messina a farsi carico dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati”, ha dovuto disporre il trasferimento di quelli già presenti nel “Centro Ahmed” (ex Fondazione IPAB Conservatori Riuniti Scandurra) ad un’altra struttura attivata dal Sindaco di Fondachelli Fantina. La sistemazione all’ex IPAB, infatti, non poteva andare ancora avanti in quanto si trattava di un provvedimento del tutto straordinario e temporaneo che il Prefetto aveva adottato per far fronte all’emergenza. A questo avrebbe dovuto rispondere il Comune di Messina che, però, si è reso “indisponibile”. (Veronica Crocitti)