Palestra della “Mazzini-Gallo” inagibile. L’appello della preside al Sindaco

«Con l’auspicio che la professione di docente di educazione fisica del Sindaco non sia un mero ricordo del passato ma continui ad essere una condizione del presente, si chiede di intervenire con cortese sollecitudine per il benessere degli studenti». Sono queste le parole che si leggono in una nota inviata al sindaco di Messina, Renato Accorinti, dalla dirigente dell’istituto comprensivo “Gallo-Mazzini”, Venera Munafò, che da diversi mesi è alle prese con l’inagibilità della palestra. Come ricorda la preside, già il 29 giugno la scuola aveva trasmesso istanza per «interventi da parte dell’ente locale concernenti sia la manutenzione ordinaria sia la manutenzione straordinaria».

In particolare, Munafò aveva inserito tra gli interventi urgenti quello sulla pavimentazione della palestra. «l’Ispettorato del Lavoro – precisa la professoressa – chiede alla scuola di documentare che il tipo di materiale utilizzato quale pavimentazione sia idoneo sotto il profilo della sicurezza, attraverso l’esibizione delle schede tecniche e certificazioni o un campionamento con analisi dello stesso materiale (plastico, vinilamianto, linoleum, gomma) per eventuale presenza di fibre di amianto».

Per ottenere i documenti necessari o, in alternativa, il campionamento, la preside si è già rivolta all’Amministrazione. Per Munafò, intervenire con sollecitudine é di primaria importanza. Da questo dipende lo svolgimento delle attività nel prossimo anno scolastico. In assenza delle indispensabili autorizzazioni, gli studenti si ritroverebbero a dover svolgere attività fisica in luogo esterno, anche a gennaio, sotto la pioggia.

A supporto del dirigente della scuola “Mazzini-Gallo”, è intervenuta la presidente del Consiglio Comunale, Emila Barrile. Già otto mesi fa, commenta Barrile, un tavolo tecnico tra Comune e istituto scolastico aveva messo a punto degli «interventi risolutori contenuti in un preciso cronoprogramma».

Intanto, il tempo passa e il trillo della prima campanella si avvicina.

Gabriele Quattrocchi