A scuola di… vita. Istruzioni sull’uso dei social network

Non c’è un manuale che spieghi come usare la forma di comunicazione ad oggi più dilagante. Non docenti deputati, non corsi di studio. Ecco, dunque, che dopo il successo riscosso dall’ultimo incontro su temi tanto scottanti, replicano l’iniziativa i licei “La Farina”, “Maurolico” e “Verona-Trento”.

Il 19 marzo presso l’Aula Magna del Liceo Classico “G. La Farina”e il 20 marzo nell’Aula Magna del Liceo Classico “F. Maurolico”, è stato infatti riaperto l’acceso dibattito su un’intelligente gestione dei social network, nel rispetto delle direttive imposte dalla legge.

Non scolae sed vitae discimus diceva Seneca, ed è proprio questo il caso dato che i preziosi accorgimenti regalati agli studenti delle scuole superiori abbracciano un modus vivendi e soprattutto “comunicandi” profondamente radicato tra le nuove generazioni.

Tematiche controverse quanto attuali che avevano catalizzato l’attenzione di studenti e professori il 20 febbraio scorso e che per il loro peculiare interesse hanno spinto le scuole a riproporre l’idea.

Già toccati gli aspetti concernenti i limiti giuridici e le responsabilità penali, grazie anche all’aiuto dell’illustre penalista del foro di Messina ed esperto di normative in materia di reati informatici, Carmelo Scillia, che anche questa volta ha deciso di dedicare il proprio tempo all’interscambio con gli allievi delle scuole superiori coinvolte nel progetto.

Fortemente sentite anche le problematiche inerenti al cyberg bullismo che hanno consentito di mettere in evidenza i rischi cui si va incontro anche senza necessariamente travalicare i fini ortodossi della rete. Pericoli e insidie latenti cui il cybernauta più inesperto può facilmente incappare e che negli scorsi incontri sono stati resi protagonisti dell’interessante dibattito.

Anche stavolta l’evento, che è risultato tanto più coinvolgente per gli studenti in quanto ha saputo toccare le corde profonde dei quotidiani interessi e dell’usuale modo dei giovani di rapportarsi tra loro, ha ricevuto il sapiente contributo della prof.ssa Rosa Maria Serraino, docente di materie giuridiche ed economiche, che ha svolto il delicato compito di moderare l’incontro e gestire le tante domande poste dagli alunni. (Sara Faraci)