“Messina da favola”: la città vista attraverso le fiabe dei piccoli studenti

Una “Messina da Favola”. La “Messina che vorrei”. Questo il tema del concorso organizzato dal Leo Club Messina Host e giunto ormai alla sua quarta edizione che lo scorso 10 maggio ha premiato i vincitori presso l’Istituto comprensivo S. Margherita.

Coinvolti nell’originale progetto di concedere briglia libera alla fantasia dando voce a desideri e immaginazione nel ripensare la nostra città in chiave diversa e personale, gli alunni di quarte e quinte classi elementari della stessa scuola che ha prestato all’evento i propri locali nonché dell’Istituto comprensivo S. Stefano Medio.

Gli alunni, sotto lo sguardo vigile degli amministratori locali che hanno registrato idee e progetti espressi nelle fiabe scritte dagli studenti e corredate da disegni, sono stati chiamati a fornire la propria visione della città, di certo edulcorata dalla giovane età e ben più disincantata rispetto a quella reale. Una fonte di iniziative che – seppur rese in forma fantasiosa – costituiscono pur sempre il riflesso diretto della sensibilità e delle speranze delle leve cittadine più giovani.

Presenti all’atto conclusivo del concorso, il presidente del Leo Club Messina Host, Giuseppe Magaudda, il dirigente scolastico della Direzione Didattica S. Margherita, la professoressa Laura Tringali che ha sollecitato e garantito la sinergia dei due istituti nella realizzazione dell’iniziativa, i docenti e i genitori dei bimbi in gara.

A conquistare il premio dei due buoni da 100 euro – spendibili presso la cartolibreria Colosi in materiale didattico e scolastico – l’alunna della quarta classe dell’istituto di S. Stefano Medio, Giorgia D’Agostino, e il gruppo della quinta classe della scuola di S. Margherita, composto da Beatrice Smedira, Antonino Giubrone, Carmen Giubrone e Carmelo Di Blasi.

Consegnate anche targhe di riconoscimento al dirigente scolastico Tringali e alle docenti Maria Concetta Bottari e Giuseppina Greco, artefici della buona riuscita della manifestazione. Gli sforzi degli alunni hanno poi ottenuto un riconoscimento con la distribuzione degli attesti di partecipazione, l’incontro si è, quindi, concluso con un piccolo rinfresco. (Sara Faraci)