“Benvenuti in Biblioteca!”. L’UniMe promuove la lettura tra i più piccoli. LE FOTO

"Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito. Perché la lettura è un'immortalità all'indietro". Si espresse così Umberto Eco riguardo la lettura, unico mezzo per far viaggiare la fantasia rimanendo comodamente seduti in poltrona.

Durante i primi anni di età è fondamentale per i bambini imparare ad immaginare, trasformare questi pensieri in sogni, poi in speranze ed un giorno magari in passioni e addirittura propensioni lavorative. Per i più piccoli è quindi essenziale leggere, farlo essendo seguiti ed entrare in contatto con i luoghi che racchiudono il sapere. Seguendo proprio questo spirito, la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Messina ha aperto la sua biblioteca per il progetto "Benvenuti in Biblioteca!", dedicato agli alunni della scuola primaria.

L'intento dei responsabili, Francesco Finocchiaro, Loriana Maimone Ansaldo Patti, Susanna Adamo, Mariangela Micale e Salvatore Calanni Fraccono, è quello di spiegare ai giovanissimi studenti la genesi del libro, l'avvento della scrittura ed inculcare in loro la passione per la lettura. Lo scopo finale è quindi quello di far maturare nei bambini la concezione dello studio in quanto mezzo per evadere dalla monotonia e con cui alimentare il divertimento. Il primo incontro ha coinvolto una classe dell'Istituto comprensivo "Pascoli – Crispi" e gli altri gruppi prenderanno parte all'iniziativa seguendo l'iter stabilito.

Ai piccoli verrà donato un opuscolo informativo a fumetti riguardante proprio la lettura, in modo da tale da spiegare le finalità dell'iniziativa con un linguaggio a loro più vicino. Grazie inoltre alla collaborazione con diverse librerie cittadine, i responsabili potranno utilizzare testi adatti per l'età interessata dall'idea. Il lavoro verrà diviso a seconda della classe frequentata dall'uditorio, per le prime e le seconde, infatti, l'approccio sarà molto più educativo e fatto di immagini, mentre dalla terza alla quinta classe spazio verrà dato all'analisi dei testi.

Claudio Panebianco

GALLERY DI SERANA CAPPARELLI