Nasce il movimento studentesco Aut. Venerdì una nuova manifestazione

Giovani che si incontrano, parlano, discutono, criticano, si confrontano. Ieri a Messina un’ottantina di ragazzi si sono dati appuntamento alla Passeggiata a Mare; sono i giovani del neo costituito movimento studentesco Aut che sta raccogliendo consenso in tutti gli istituti superiori di Messina e Provincia. Un movimento nato dalla spinta dell’Associazione Peppino Impastato, dai ragazzi di Aula Aut e dal sindacato Nazionale studentesco Unione degli Studenti.

Si è discusso per programmare la manifestazione organizzata per venerdì 11 ottobre. Il corteo partirà da piazza Antonello alle 9 per concludersi a Piazza Municipio, dove si terrà un’assemblea pubblica. Le tematiche trattate durante l’incontro hanno riguardato le varie problematiche che affliggono tutti gli istituti superiori della provincia di Messina, in particolar modo quelli legati alle strutture fatiscenti e inappropriate all’interno delle quali gli studenti non si sentono più al sicuro.

“All’istituto Nautico – scrivono gli studenti – i giovani stanno assistendo, inermi, al sovrappopolamento della propria struttura senza che nessuno si decida a prendere dei provvedimenti seri se non quello di eliminare gli spazi ludico ricreativi, per ricavare aule nuove. Problemi che riguardano la carenza di materiale di laboratorio, strutturale e multimediale all’interno di istituti per niente al passo con i tempi. Questo è dovuto alla disparità di finanziamento che segna un divario insormontabile tra nord e sud”.

Il movimento Aut ha focalizzato l’attenzione su numeri e problematiche attuali del sistema scolastico italiano, sollecitando i presenti a riflettere su tutte le mancanze delle varie riforme scolastiche che si sono susseguite: “Dalla Moratti alla Gelmini, hanno portato le scuole ad un tasso di degrado storico”.

Il presidente dell’Associazione “Peppino Impastato”, Sonny Foschino, ha incoraggiato la nascita del movimento Aut, parlando dell’importanza “che ricopre oggi l’istruzione pubblica per far fronte ai tanti problemi della società civile e per combattere il cancro mafioso”.